«'Mmsciate, 200 mila euro a congiunto di un candidato»
La Coalizione per Straface: «Il sindaco uscente si fa beffa delle diverse inchieste delle forze dell'ordine che stanno setacciando tutti gli uffici comunali per indagare sui Pinqua e sugli affidamenti diretti sotto soglia»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Assenza di ogni visione strategica della Città, da una parte. Sistema scientifico di amministrazione delle 'mmasciate, dall'altra. Giorno dopo giorno, con lo smascheramento quotidiano di determine e pagamenti discutibili per non dire sospetti, resta quella la duplice chiave di lettura dei cinque anni di malgoverno di Flavio Stasi». È quanto dichiara in una nota la Coalizione a sostegno di Pasqualina Straface.
«E mentre il sindaco uscente, come sempre residente sui social, pensa - continuano - di poter persino farsi beffa delle diverse inchieste delle forze dell'ordine che in questi giorni in queste ore, così come si apprende da sole inchieste giornalistiche indipendenti e nel silenzio tombale di ogni comunicazione istituzionale, stanno setacciando (per ipotesi di reato perseguibili d'ufficio e non per inesistenti querele elettorali!) tutti gli uffici comunali per indagare sui Pinqua e sulla sospetta non rotazione degli affidamenti diretti sotto soglia che sarebbero ricaduti su presunte ditte amiche, ecco spuntare fuori un altro, assurdo affidamento in odore elettorale».
«Il prossimo lunedì 10 giugno, in pieno scrutinio, dovrebbero partire - spiegano - infatti de lavori di manutenzione della ex SP177, nei pressi dell'accesso all'abitato del Centro Storico di Rossano; interventi che sono stati affidati, per un costo complessivo indicato in determina, di 200 mila euro, ancora una volta senza regolare procedura di gara, ad una impresa di San Cosmo Albanese, il cui titolare, sempre per coincidenza, è ancora una volta un congiunto diretto di uno dei candidati nelle liste a sostegno di Stasi. Ecco la città normale e la competenza di cui continua ad urlare sui palchi chi si ritiene Unto dal Signore o uomo solo al comando, ma di fatto accompagnato e sorretto consulenti come i due ex comunisti Franco Pacenza (che deve restituire gli stipendi illegittimamente percepiti) e Tonino Caracciolo (esperto in compravendite super redditizie di catapecchie ai comuni) e da partiti icone del fallimento nazionale e regionale degli ultimi decenni, come Pd e M5s».
«Siamo di fronte ad un atto di per sé illegittimo che diventa però criminale - rimarcano - se prodotto a pochi giorni dal voto e che va a prefigurare un altro caso palese ed eclatante di voto di scambio e corruzione elettorale. Si tratta dell'ennesimo scandaloso atto per acquistare altrimenti il consenso che non avrebbe. Una vergogna su cui dovrà essere fatta piena luce, come su tutto il resto che sta emergendo».
«Ecco perché abbiamo puntualmente segnalato anche questo affidamento alla Procura della Repubblica di Castrovillari ed alla Corte dei Conti per i profili di competenza. Per fortuna - si legge in conclusione - mancano solo poche ore e poi la città, con il suo voto, smantellerà il sistema Stasi degno di una Suburra».