Elezioni trasparenti, il Senatore Rapani riscrive al Prefetto di Cosenza e al Procuratore di Castrovillari
Il Senatore Rapani torna ad esprime la necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di garantire la corretta gestione delle candidature: «Evitiamo il rischio di un eventuale scioglimento degli organi elettivi»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Senatore Ernesto Rapani torna ad esprime la sua preoccupazione e la necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di garantire la corretta gestione delle candidature e la tutela della trasparenza e dell'equità nel processo elettorale.
«Con la presente - si legge nella lettera aperta rivolta al Prefetto - desidero ribadire la preoccupazione già espressa in precedenza con la mia missiva dell’8 maggio scorso al fine di garantire legalità e promuovere trasparenza. Tale necessità, come già detto, emerge in modo ancora più evidente alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto il nostro territorio nazionale, evidenziando casi di voto di scambio e corruzione elettorale. Ho inteso sollevare questa questione in modo preventivo, con l'obiettivo di evitare il rischio di un eventuale scioglimento anticipato degli organi elettivi una volta insediati. Desidero inoltre richiamare la Sua attenzione sul territorio di una delle città più significative della Calabria, Corigliano-Rossano, dove si sta profilando un grave problema legato a palesi ed evidenti conflitti di interessi».
«Non spetta a me valutare - continua - se sussistano elementi delittuosi perseguibili penalmente, tuttavia, già alla presentazione delle liste elettorali, emerge chiaramente una situazione di interferenze tra la sfera personale e quella pubblica che merita la massima attenzione e vigilanza. In queste ore sono state depositate le liste elettorali, successivamente pubblicate sui giornali online e cartacei, in attesa di convalida da parte dei vostri uffici. Senza sorprese, come già preannunciato, si è riscontrato nelle liste a sostegno del candidato sindaco uscente, Flavio Stasi, la presenza di diversi candidati in evidente conflitto di interessi. Si tratta di imprenditori, liberi professionisti, dipendenti e referenti di associazioni che, direttamente o attraverso congiunti, hanno beneficiato di consistenti somme di denaro, come dimostrano le determinazioni facilmente consultabili sul sito online del comune».
«Gli appalti sotto soglia, gli incarichi professionali, quelli fiduciari e i contributi per manifestazioni rappresentano alcuni degli aspetti tipici a queste pratiche. La candidatura dei soggetti pone una questione etico-morale e di opportunità. Rinnovo quindi - si legge in conclusione - il mio appello alle autorità competenti affinché vigilino e, se necessario, intervengano tempestivamente per evitare che si arrivi a un punto di non ritorno. La corretta gestione delle candidature e la tutela della trasparenza e dell'equità nelle elezioni sono fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema democratico».