«Puntuale come le tasse, arriva l'annuncio sulla riapertura del Tribunale»
Il dirigente nazionale del Partito Democratico, Alberto Laise, irrompe nelle grandi questioni che riguardano il territorio e attacca i partiti di Destra
CORIGLIANO-ROSSANO - Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Alberto Laise, componente dell'Assemblea nazionale del PD. Una panoramica estremamente polemica sulla visione delle questioni del territorio: dalla vertenza Tribunale per finire alla vicenda Porto che - a suo avviso - trovano di fronte a loro una Destra assoggetata e priva di capacità di lotta
Puntuale come le tasse, ad ogni elezione, arriva l'annuncio: il Tribunale di Rossano verrà riaperto.
Lo dichiarava il Sen. Rapani nell'aprile del 2023 e lo annunciava la consigliera regionale De Francesco nel settembre del 2023. Con toni meno pomposi e perentori lo annunciava, sempre a settembre 2023, il consigliere Molinaro. E, andando indietro nel tempo, gli annunci sulla riapertura del Tribunale, si sprecano.
E proprio come l'idea che il centrodestra ha delle tasse (che si possono non pagare...) anche il Tribunale continua a non vedere una soluzione definitiva.
Lo schema è sempre lo stesso: noi faremo... poi arriva il consiglio dei Ministri e, del Tribunale - che sia di Rossano ovvero della Sibaritide - non c'è traccia.
Eppure tutto l'arco politico ed istituzionale concorda sull'importanza che quel presidio avrebbe in un territorio come il nostro. Eppure tutti si dicono pronti a fare le barricate affinché il Governo s'impegni nella riapertura.
Poi, "alla squagliata della neve", restano le promesse, restano i proclami e nulla avviene.
Ed infatti anche l'ultimo CdM, nonostante i proclami da Istituto Luce del senatore Rapani, tutto ha fatto tranne che prevedere il ritorno del tribunale di Rossano o l'istituzione di quello della Sibaritide. E fosse solo per il Tribunale... Ospedale? Stessa cosa... annuncio vobis e poi il nulla...
Anzi si approva l'ampliamento del Tribunale di Castrovillari affidandogli "de facto" la competenza su tutta l'area di Sibari-Pollino.
Parliamo del Porto? Se si tratta di portarci spazzatura ovvero regalare le banchine al padroncino di turno sono tutti appecorati... Se si tratta di potenziare le infrastrutture, investire nella banchina crocieristica, realizzare il piano regolatore... nessun impegno.
E questo emerge drammaticamente proprio nel confronto tra la Straface e Stasi: il sindaco che, giustamente, parla di insediamenti industriali - con adeguati piani industriali e strategici - nella zona ASI retrostante al Porto come accade in ogni porto del mondo, la consigliera regionale è costretta, e mai verbo fu più corretto, ad obbedire ai diktat che gli impongono Regione e Governo.
Ed è qui la differenza che, proprio partendo dalla storia del tribunale e della sua soppressione, emerge la visione politica che si ha della città dalle parti concorrenti: una che lotta, si incatena, si impegna, si scontra con le decisioni che danneggiano la città... l'altra che piega l'interesse della città alla sua parte politica.
Alberto Laise - Assemblea Nazionale Pd