Politiche del personale, coalizione Stasi: «I fatti spazzano via le chiacchiere»
I pro Stasi all’attacco: «Da quando si è insediata l'Amministrazione è stata attuata immediatamente la stabilizzazione del personale precario ex Lsu-Lpu»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Ormai, nella più totale disperazione, la "coalizione di Germaneto" si sta progressivamente trasformando nella coalizione del pettegolezzo: unica cosa che resta ad una accozzaglia politica senza alcuna idea né proposta per la città, come è ormai evidente a tutti». Inizia con l’ironia la nota stampa della coalizione che sostiene Flavio Stasi
«Da quando si è insediata l'Amministrazione, con il primo piano di riorganizzazione della macchina comunale, approvato dalla giunta, è stata attuata immediatamente la stabilizzazione del personale precario ex Lsu-Lpu, tra i primi comuni della Calabria. Successivamente, in linea con gli indirizzi di quel Piano, quello di Corigliano-Rossano è stato uno dei primi comuni ad aumentare le ore di tutto il personale, a partire dal personale stabilizzato: dopo pochi mesi tutti i contratti part-time, alcuni dopo attesa decennale, sono stati trasformati in contratti a tempo pieno»
Chi sostiene il sindaco uscente di Corigliano-Rossano continua: «Contestualmente è partito, di pari passo con il piano delle assunzioni, il percorso di riqualificazione del personale, per alcune fasce atteso da molti anni, con le progressioni orizzontali e verticali. Una scelta coraggiosa dell'Amministrazione, soprattutto quella delle progressioni verticali, che risponde sia alle esigenze dell'Ente che ha bisogno sempre di figure maggiormente qualificate, sia alle legittime aspirazioni del personale stesso, intervenendo per altro su un tema che in passato era stato oggetto di numerosi contenziosi. Dopo le progressioni ordinarie, in accordo con le rappresentanze dei lavoratori, l'Amministrazione ha stanziato una percentuale del monte salari 2018 per finanziare le cosiddette "progressioni in deroga", consentendo ad ulteriori 39 unità dipendenti di vedersi riconosciuta la propria professionalità: queste procedure sono ancora in corso. La rotazione del personale, a partire dalle posizioni maggiormente delicate, non solo era stata promessa nella scorsa campagna elettorale, ma è stata progressivamente applicata su più settori e più livelli nel rispetto dei principi sanciti dalla normativa anti-corruzione. Proprio al contrario del modello applicato in passato e che – come se si parlasse allo specchio – si vorrebbe attribuire all'Amministrazione, si è trattato di procedure che hanno consentito al personale di poter ampliare le proprie competenze e confrontarsi con nuove sfide, ma soprattutto ha consentito all'ente di poter valorizzare tutte le risorse a propria disposizione».
La coalizione pro Stasi rincara la dose: «Di certo i percorsi avviati dall'Amministrazione, a partire dalle rotazioni, prevedibilmente non sempre sono stati accolti con salti di gioia, ma il riconoscimento dei diritti del personale è stato e continuerà ad essere un passaggio necessario per garantire allo stesso tempo che ogni dipendente compia a pieno il proprio dovere, perché – come ha ripetuto spesso il Sindaco nel corso delle riunioni coi dipendenti – il personale comunale ha un ruolo importante per la nostra città e deve ritenersi privilegiato perché lavora direttamente al servizio della propria comunità. Tutti questi percorsi sono stati scanditi, ed infine pubblicamente apprezzati, da tutte le rappresentanze dei lavoratori e dalle organizzazioni sindacali, come dimostrano anche le note stampa relative alla sottoscrizione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo. Ringraziamo ancora una volta per averci dato la possibilità di marcare la profondissima, cristallina differenza tra l'Amministrazione Stasi ed il passato, anche in termini di politiche del personale ed efficientamento della macchina comunale: un percorso che non è ancora certamente terminato ma che completeremo nei prossimi cinque anni».