Centri Pubblici per la Procreazione Medicalmente Assistita in Calabria, Uva: «Progetto strategico per contrastare denatalità»
Il consigliere comunale di Co-Ro sostiene l’iniziativa di Straface e Occhiuto e aggiunge: «Sono certo che, con l’apertura dell'Ospedale della Sibaritide, si possa puntare anche alla creazione di un reparto di terzo livello dedicato alla fertilità»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il consigliere comunale di Corigliano-Rossano, Antonio Uva, interviene a «sostegno dell’iniziativa recentemente rilanciata dall’assessore regionale Pasqualina Straface e dal presidente Roberto Occhiuto in merito alla creazione di due Centri Pubblici per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) in Calabria. Un progetto strategico per contrastare il grave fenomeno della denatalità che colpisce l’intero Paese, e in particolare la nostra regione».
«Negli anni - aggiunge - ho più volte sottoposto all’attenzione politica l’urgenza di strutture pubbliche dedicate alla PMA sul nostro territorio. L’emigrazione sanitaria, che colpisce molte coppie calabresi costrette a rivolgersi a strutture fuori regione per poter avere un figlio, rappresenta non solo un dramma umano, ma anche un’emorragia economica per il sistema sanitario calabrese».
«Secondo i dati riportati in Calabria - spiega - si registrano poco più di 10.000 nascite l’anno, contro le oltre 30.000 di trent’anni fa. Una flessione preoccupante che richiede risposte concrete. La creazione di due centri pubblici è una soluzione strategica che copre pienamente le esigenze del territorio, evita l’allontanamento delle coppie verso altre regioni e garantisce risparmio economico al sistema sanitario calabrese».
«Sottolineo anche l’importanza di rendere questi centri operativi a 360 gradi, includendo anche il social freezing e l’oncofreezing, tecniche fondamentali per preservare la fertilità in età fertile o in situazioni oncologiche. Sono certo che, con l’apertura del Nuovo Grande Ospedale della Sibaritide, si possa puntare anche alla creazione di un reparto di terzo livello dedicato alla fertilità, garantendo così un’assistenza completa alle coppie».
«L’attenzione mostrata dall’assessore Straface e dal presidente Occhiuto è un segnale importante. Adesso è il momento di accelerare e realizzare. La Calabria merita un sistema sanitario moderno, umano e vicino ai bisogni delle persone. E la natalità è il primo indicatore di speranza per il futuro della nostra terra» conclude.