Emergenza idrica, Marti (Lega): «Quasi mezzo mld per il Sud»
«Il nostro Paese avrà a disposizione oltre 900 milioni di euro per interventi nel settore idrico. Queste risorse sono fondamentali per interventi destinati ad accumulo, trasporto e distribuzione primaria e secondaria della risorsa idrica»
CALABRIA - «Emergenza idrica. Con l'ulteriore provvedimento finalizzato a tutelare la risorsa attraverso interventi strutturali innovativi che superino per sempre l'atavica questione dell'approvvigionamento dell'acqua ad uso domestico, si scrive oggi una pagina storica. Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha presentato alla Cabina di Regia dell'Idrico un primo stralcio di programmazione finanziato con circa 900 milioni di euro del MIT. La metà di questa dotazione finanziaria è stata destinata alle regioni meridionali, isole comprese, che così potranno iniziare a mettere in cantiere le opere previste dal Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico (PNIISSI) che per il Sud vale ben 5 miliardi di euro e sul quale nessun Governo, fino ad ora, aveva messo mani, almeno da quando è stata soppressa la Cassa del Mezzogiorno». È quanto ricorda il senatore Roberto Marti, candidato per la Lega alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo nella Circoscrizione Sud.
«Grazie al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini – dice il Senatore della Lega – il nostro Paese avrà a disposizione oltre 900 milioni di euro per interventi nel settore idrico. È la prima volta per l'Italia. Queste risorse, che faranno arrivare nelle regioni del Sud oltre 340 milioni di euro, sono fondamentali per interventi destinati ad accumulo, trasporto e distribuzione primaria e secondaria della risorsa idrica. Una buona notizia per il Sud. Avanti così – conclude Marti – con serietà e concretezza per il bene di tutti i territori. La dotazione finanziaria del MIT assegna 32 milioni di euro per l'Abruzzo; 26 milioni al Molise; 48 milioni alla Campania; 50 milioni alla Puglia; 32 milioni alla Calabria; 114 milioni alla Basilicata e 140 milioni a Sicilia e Sardegna».