Calabria senza Bolkestein, Marti: «Bene Occhiuto, Governo prenda esempio»
Il senatore della Lega candidato alle Europee nella Circoscrizione Sud rilancia: «Serve una norma nazionale che recepisca la mappatura della risorsa spiaggia»
ROMA – «Bene ha fatto la Regione Calabria a deliberare in merito alla disapplicazione della direttiva servizi perché la risorsa non è scarsa. Questa decisione serva per spronare il Governo ad intervenire immediatamente: non spetta al Consiglio di Stato legiferare ma al Governo, al Parlamento e alle Regioni. È urgente e necessaria una norma nazionale che recepisca la mappatura del tavolo tecnico istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri; una norma che preveda il riordino del settore mettendo in sicurezza un comparto strategico che vale 6 punti di Pil». Così il senatore Roberto Marti, candidato al Parlamento Europeo per la Circoscrizione Sud, che è ritornato sulla scelta decisa della Giunta regionale della Calabria che proprio ieri ha deliberato un provvedimento che rende inapplicabile su tutto il territorio regionale il Regolamento Bolkestein sulla concessione degli spazi demaniali, per tutta la prossima estate.
«La Lega e tutto il centro destra unito – dichiara Roberto Marti, presidente della commissione cultura del Senato – lavorerà perché direttive come la Bolkestein siano attuate ed interpretate nel rispetto dell'identità dei territori, in linea con il principio di sussidiarietà sancito nei Trattati».
«Il Governo – continua il senatore della Lega candidato alle Europee nella Circoscrizione Sud – garantisca copertura all'operato dei sindaci, ribadisca che se la risorsa non è scarsa non vi è la diretta applicazione della direttiva servizi, preveda un piano di sviluppo del turismo ricreativo sul demanio marittimo e lacuale nell'aree dove la risorsa è ancora disponibile, introduca l'indennizzo parametrato al valore aziendale riconosciuto ai concessionari uscenti e a carico dei subentranti e preveda una prelazione per gli attuali titolari di concessione sul modello normativo portoghese».
«La Calabria – conclude il presidente Marti – ha fatto un passo in avanti coraggioso, ora il Governo come sostiene la Lega ne prenda atto e intervenga anche per non lasciare annegare la categoria sotto centinaia di migliaia di contenziosi».