Azione Co-Ro su Stasi «spregiudicato» segnalano un'operazione di dubbia legittimità
«Questo limite del lecito riteniamo sia stato superato con una recente Delibera di Consiglio Comunale, funzionale all'apertura di un'attività commerciale grazie all'ipotizzata concessione della monetizzazione per i parcheggi»
CORIGLIANO-ROSSANO - «C'è un limite sottilissimo che separa la spregiudicata azione politico-amministrativa dall'illegalità. Questo limite del lecito riteniamo sia stato superato con una recente Delibera di Consiglio Comunale, funzionale all'apertura di un'attività commerciale prevista nella centralissima via Nazionale a Rossano in locali che prima ospitavano una banca, grazie all'ipotizzata concessione della monetizzazione per i parcheggi: operazione che riteniamo di dubbia legittimità sia sotto il profilo commerciale che sotto quello urbanistico, per come si rileva dalla stessa delibera mal concepita e, ancor di più, mal scritta». È afferma in una nota il partito di Azione di Corigliano-Rossano.
«Alla illiceità della delibera - proseguono - si aggiunge la circostanza, ormai di dominio pubblico e mai smentita, ma cui stentiamo a credere, della candidatura del privato beneficiario del cambio di destinazione d'uso, in una lista per le prossime elezioni amministrative a sostegno del Sindaco uscente. Il tutto in palese violazione della disposizione sull'ipotesi di reato di corruzione elettorale, che troverebbe addirittura evidente prova nei documenti. Auspicando che tanto non si concretizzi, provvederemo comunque a segnalare queste situazioni agli organi competenti. Nel merito richiediamo che vengano revocati gli atti amministrativi prodotti, da quelli dell'istruttoria tecnica alla deliberazione di Consiglio Comunale citata. Invitiamo e diffidiamo il dirigente del settore lavori pubblici Francesco Castiglione dal dare esecuzione al dispositivo dell'atto consiliare, rifiutando la sottoscrizione della convenzione ed il rilascio del permesso di costruire».
«Nel caso in cui questa nostra denuncia pubblica non dovesse essere colta - concludono - procederemo in ogni modo utile a garantire il rispetto della legalità, insieme alla vivibilità di una zona satura e ad alta densità abitativa della Città, che non può sopportare un ulteriore carico urbanistico di parcheggi solo per soddisfare interessi economici di un privato».