«L'amministrazione Stasi pensa a lavorare, mentre altri stanno a guardare»
Il Movimento Co-Ro Pulita interviene in occasione dei lavori di demolizione del viadotto di Insiti. «I piloni del cavalcavia fantasma sono rimasti lì per decenni e l’iter per l'abbattimento erano fermi nell’indifferenza generale»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Ai proclami e alle false promesse preferiamo i fatti. Alle idee programmatiche suggerite dal vecchio manuale della politica e scopiazzate qua e là da vecchi slogan coniati da altri noi scegliamo una idea chiara di città: nuova, originale, realizzabile che guarda al futuro».
Lo si legge in una nota stampa del Movimento Corigliano Rossano Pulita interviene in occasione dei lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto di Insiti. «I fatti parlano di un intervento concreto che da subito cambierà l’immagine della città proiettata all’esterno. Grazie all’amministrazione comunale guidata da Flavio Stasi, grazie alla sua capacità di prospettiva e voglia di fare, sovvertendo i luoghi comuni senza subirli, oggi, dopo decenni di attesa, a colpi di ruspa l'inutile monumento al nulla del mai realizzato cavalcavia di contrada Insiti è stato abbattuto».
«I pilastri e le rampe di accesso, simbolo della deprecabile pratica delle incompiute in Calabria, spariranno - affermano i membri del movimento - per fare spazio ad un’opera, vera, di collegamento e a servizio di altre due opere strategiche per lo sviluppo di Corigliano-Rossano, ossia il nuovo ospedale ed il grande Parco urbano attrezzato che sorgerà nell’area del complesso sportivo di Insiti, anche questo restituito alla comunità grazie alla determinazione di Flavio Stasi e della sua squadra di governo. I piloni del cavalcavia fantasma sono rimasti lì per decenni e l’iter per il suo abbattimento erano fermi nell’indifferenza generale».
«Questa amministrazione - osservano - non è stata ferma a guardare e senza puntare il dito alla ricerca di colpevoli ha pensato a lavorare per il bene comune, portando risultati».
«Questo è il nuovo corso del modo di intendere la politica inaugurato cinque anni fa da Flavio Stasi, una realtà scomoda per chi la politica la intende invece solo come un semplice mercimonio di promesse elettorali facendo passare l’idea che un diritto diventi un favore» concludono.