Fai-Cisl: «Ottima notizia accordo in Assolac. Dal Presidente Mattarella giusta attenzione all’agroalimentare»
Stamani la Federazione agroalimentare della Cisl parteciperà all’iniziativa nello stabilimento Granarolo con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
CASTROVILLARI - «Il rinnovo del contratto integrativo in Assolac è una dimostrazione tangibile di quanto sia possibile e doveroso rafforzare in ogni territorio la contrattazione di secondo livello per implementare tutele, diritti, produttività e qualità del lavoro: siamo orgogliosi di avere contribuito attivamente, per merito della nostra Federazione territoriale guidata dal collega Antonio Pisani, a questo accordo, e di poterne condividere il valore anche domani nell’ambito dell’incontro con il sistema agroalimentare cosentino che si svolgerà in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e altre autorità». Così il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota e il Segretario Generale della FaiCisl Calabria Michele Sapia commentano il rinnovo del contratto aziendale integrativo siglato nella cooperativa Assolac - Associazioni latte calabresi, annunciando anche la partecipazione della Federazione agroalimentare cislina all’incontro di stamani organizzato da Confindustria Cosenza allo stabilimento Granarolo a Castrovillari, alla presenza del Capo dello Stato.
«Il nuovo contratto – aggiungono Rota e Sapia – contiene al suo interno molti punti innovativi, come quelli che consolidano le tutele in caso di malattia o infortunio oppure quelli che riguardano la parte economica, con premi in media di 900 euro annui: il rinnovo rappresenta un’ottima notizia per il mondo del lavoro calabrese e auspichiamo davvero che sia da esempio per tante altre realtà produttive, data ancora la bassa diffusione in Calabria della contrattazione di secondo livello. Mai come oggi, con le trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche in corso – affermano i due sindacalisti – c’è stato bisogno di affermare un modello di relazioni sindacali più partecipative, capaci di valorizzare con la contrattazione aziendale il capitale umano e i nuovi strumenti di sostegno al reddito e al welfare, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, al contrasto delle discriminazioni, alla bilateralità: un modello radicato nella cultura della nostra Federazione e da promuovere a tutti i livelli per offrire a lavoratrici e lavoratori sempre maggiori opportunità di crescita, emancipazione e affermazione professionale, specialmente in un settore dinamico come l’agroalimentare, da anni vera leva di sviluppo e crescita occupazionale. Un settore – concludono Rota e Sapia – giustamente attenzionato dal Presidente Mattarella anche tramite l’iniziativa di domani in Granarolo, in quanto strategico per il Made in Italy e capace di comprendere al suo interno molte buone pratiche di solidarietà sociale e cooperazione»