Villapiana, il sindaco sfiduciato ricorre al Tar ma il Tribunale respinge la richiesta
I sette consiglieri firmatari della mozione di sfiducia: «Un risultato che chiude una storia antipatica per la nostra comunità in quanto si è voluto portare in un’aula giudiziaria una scelta politica liberamente espressa in sede consiliare»
VILLAPIANA - A seguito della sfiducia all’ex sindaco del Comune di Villapiana, Paolo Montalti, presentata da sette consiglieri e votata nella seduta Consiliare del 30 gennaio, lo stesso Montalti e gli ex consiglieri Portulano e Cavaliere hanno presentato un ricorso al
TAR, su presunti vizi di legittimità legati alla convocazione del consiglio comunale, contro Giuseppe Tiripicchio, in qualità di Presidente del consiglio comunale, difeso in giudizio dall’avv. Giuseppe Carratelli con studio in Cosenza.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria di Catanzaro ha, in prima istanza, respinto la richiesta di sospensiva “urgente” della delibera consiliare di sfiducia e, con l’ordinanza n. 142/2024 pubblicata in data 07/03/2024, ha poi rigettato la domanda cautelare formulata dai ricorrenti, condannando gli stessi a pagare le spese processuali, stabilite a 1000 euro ciascuno oltre accessori di legge.
«Un risultato che chiude una storia antipatica per la nostra comunità- dicono congiuntamente i consiglieri firmatari della mozione - in quanto si è voluto portare in un’aula giudiziaria una
scelta politica liberamente espressa in sede consiliare, della quale nessuna sentenza avrebbe potuto sovvertire l’esito. Non ci sono più i numeri per governare e questo deve essere chiaro, al di là delle decisioni procedimentali che, comunque, oggi evidenziano
come tutto si sia svolto nel rispetto dei regolamenti vigenti. Esprimiamo profonda soddisfazione e gratitudine per l’operato dell’avv. Giuseppe Carratelli, che ci ha condotto ad un esito favorevole alle nostre tesi e che assume una notevole importanza
politica per il territorio Villapianese».