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Amministrative Co-Ro, i competitor di Stasi si affacciano alla porta... uno alla volta

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CORIGLIANO-ROSSANO -  Gli antagonisti di Stasi in questo ultimo fine settimana si sono affacciati alla porta. Uno alla volta e senza fare molto rumore. Le elezioni comunali di Corigliano-Rossano – checché se ne dica – sono alle porte e questo è il momento, per tutti, di muovere le pedine sulla scacchiera. A sinistra, quanto a destra, così come al centro, il gioco degli equilibri rimane ancora in fase embrionale. Tanti incontri ma, in realtà, nessuno convergente – ancora - verso una coalizione vera e propria. Si fanno prove e si rivendicano postazioni sullo scacchiere strategico delle alleanze; ma da qui ad avere un’idea concreta di quello che si vuole fare ce ne passa. Una cosa, però, l’abbiamo capita, anche dagli incontri degli ultimi giorni: c’è una volontà di creare una o più alleanze contro Stasi anche se ad oggi non c’è ancora un programma né sono stati svelati gli interpreti della battaglia elettorale.

Al centro e a destra, le manovre più importanti. Da Azione a Fratelli d’Italia, passando per Forza Italia, sono stati loro i protagonisti di questo week-end. C’è chi si organizza al suo interno, c’è chi organizza iniziative di contenuti per mettere in luce tutti i nervi scoperti dell’Amministrazione Stasi, c’è chi, invece, inizia a contarsi per coagulare forze attorno a se e stendere un programma di “salute pubblica” che sa molto di compromesso storico neorepubblicano.  

L'incontro di Forza Italia

Ad aprire le danze sono stati i forzisti di Gianluca Gallo, Pasqualina Straface e Giuseppe Turano. Un incontro partecipato da simpatizzanti e tesserati che si è tenuto in tarda serata all’hotel San Luca, a Rossano. Dove, però, all’appello mancavano frange corpose del partito berlusconiano, come quella che in città fa capo ad Aldo Zagarese. «All'interno di una coalizione alternativa all'attuale maggioranza Stasi – si legge nella nota diramata dal partito – Forza Italia metterà in campo liste forti capaci di ottenere un ottimo risultato ed eleggere una classe dirigente in grado di governare quella che è la terza città della Calabria e che in questi cinque anni ha perso autorevolezza pur essendo un'area strategica per lo sviluppo dell'intera regione Calabria». Il tema caldo battuto dai forzisti è stato quello della “filiera istituzionale”: «Abbiamo assistito invece ad anni di non governo, di isolamento rispetto alle altre istituzioni, di occasioni perse, di sfiducia. C'è bisogno di portare alla guida di Corigliano-Rossano una forza di governo capace, che abbia un'idea di crescita sociale ed economica, che sia capace di dialogare con le istituzioni provinciali, regionali e nazionali, che sappia riportare la città ad essere protagonista delle dinamiche regionali». E in tutto questo, Forza Italia «può e deve essere il motore di questo cambiamento». Sicuramente potrebbe avere subito la leadership di coalizione se sul piatto delle alleanze mettesse proprio il nome di Pasqualina Straface quale candidato a sindaco.

Poi ci sono gli altri due partiti, posizionati esattamente alle due estremità della coalizione: Azione e Fratelli d’Italia, che anche loro sono tornati a riunirsi, in simultanea e su due campi diversi.

L'incontro di Azione

I calendiani si sono incontrati a Corigliano, per una riunione molto concreta e votata – dicevamo – a coagulare forze attorno sé con l’obiettivo si sedersi, poi, al tavolo di coalizione con la forza dei numeri e dei programmi. Almeno questo è quello che si percepisce decriptando le parole del neo commissario cittadino, Giuseppe Graziano. «C'è una bella energia e tantissimo entusiasmo» scrive il presidente regionale di Azione mostrando sulla sua pagina facebook foto di una sala gremita ospitata nei locali del laboratorio politico di Corigliano-Rossano Domani del patron Claudio Malavolta, già vicesindaco di Stasi poi diventato suo principale antagonista, dopo la notte dei lunghi coltelli di due anni e mezzo fa, e oggi in piena corsa per una candidatura a sindaco. All’incontro c’erano i simpatizzanti di Azione ma anche imprenditori, amministratori e parti importanti del centro sinistra e del Partito Democratico, su tutti. In sala, seduto in prima fila, infatti, c’era anche un attento Battista Genova. L’ex sindaco ausonico è pure intervenuto lanciando la sua intifada alla gestione Stasi e a parti del suo stesso partito che si sarebbero «costituiti» all’attuale sindaco della città.  Da qui l’idea che Azione voglia mettere in campo davvero la strategia civica di un governo di salute pubblica che raccolga tutte le aree «liberali, riformiste e moderate», come ha sottolineato lo stesso Graziano, con una connotazione più ideologica votata alla città e meno partitica. Piacerà a tutti? Sicuramente, questo, è un disegno che piace a Forza Italia.

L'incontro di Fratelli d'Italia

Ora bisognerà capire se anche Fratelli d’Italia sarà persuaso di questo progetto che, in realtà, accantona partiti e simboli. Sicuramente i meloniani rimangono concentrati sulla catechesi amministrativa e delle sue pratiche. Si susseguono gli incontri per focalizzare l’attenzione sui momenti topici dell’amministrazione locale. Come quello di ieri sera, all’hotel Roscianum, incentrato sul Piano Strutturale Associato della Sibaritide ad una settimana esatta dalla scadenza per presentare le osservazioni. Un incontro di elité, per tecnici. Che sicuramente non è servito a testare la capacità elettorale di FdI a Corigliano-Rossano (almeno si presume non fosse questa l’intenzione del partito!). Essere la spina nel fianco di Stasi proponendo una opposizione di contenuti e condivisa. Questa l’intenzione degli ex aennini, guidati dall’onnipresente senatore Ernesto Rapani, che però – a differenza dei loro alleati (o presunti tali) – non sembrano essere ancora in campagna elettorale. C’è una convinzione concreta tra i meloniani: Stasi sarà battuto. Punto. Qualunque sia il suo diretto competitor.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.