La Soget non opererà più nel comune di Longobucco
I consiglieri della lista “Per La Rinascita di Longobucco” attaccano duramente la maggioranza: «Il nostro impegno ed il nostro lavoro sono sempre indirizzati alla tutela degli interessi del Comune, dall'altra parte troppo spesso si dà l'impressione di tutelare qualcos'altro»
LONGOBUCCO - «Finalmente, la Soget non opererà più nel nostro comune, se non per i recuperi in corso. Infatti, nella seduta del Consiglio comunale del 30 novembre 2023 è stato approvato l'ordine del giorno proposto dal gruppo di opposizione “Per La Rinascita di Longobucco” Rescissione contratto e richiesta risarcimento danni alla SOGET: Atto di indirizzo alla Giunta comunale».
Lo si legge in una nota stampa dei Consiglieri Comunali: Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti e Antonio Perri.
«Tuttavia, dobbiamo ancora far notare le gravi negligenze da parte del Sindaco, in queste settimane e in questi mesi, il quale piuttosto che tutelare gli interessi dell'Ente e adire celermente le vie legali nei confronti di una società che ha arrecato gravi danni economici al nostro Comune, ha lasciato che gli eventi scivolassero via senza muover foglia, come suo solito! In merito, come gruppo di opposizione, abbiamo chiesto che la Giunta comunale produca al più presto una richiesta di risarcimento danni. Si parla di un danno probabile di ben 120mila euro, praticamente pari all'addizionale Irpef municipale».
«Ma la maggioranza è ormai in “bambola”. Nella medesima seduta del Consiglio Comunale si è avuta l'ennesima conferma della totale inconsistenza politica ed amministrativa del Sindaco Pirillo e della sua Giunta. Una inconsistenza che sta portando il nostro Comune in una condizione di dissesto sociale, culturale, politico e finanziario. Fra le cose più importanti da segnalare soprattutto le preannunciate dimissioni dell'Assessora Ibno a seguito della mancata comunicazione della propria posizione lavorativa agli Uffici comunali competenti, percependo indebitamente l'indennità di funzione al cento per cento, anziché ridotta al cinquanta per cento come per legge. Attendiamo i fatti!».
«Riguardo agli altri punti all'ordine del giorno, bisogna registrare che le tante variazioni apportate al Bilancio di previsione a soli due mesi dalla sua approvazione sono la conferma che tutti i rilievi mossi dal gruppo d'opposizione sono stati utilizzati dalla maggioranza per correggere alcune gravi mancanze sia nei capitoli delle entrate che delle spese. Tra le situazioni più assurde, vogliamo evidenziare quella relativa al Servizio di refezione scolastica: infatti la Giunta comunale si è ritrovata, evidentemente senza saperlo, con molte risorse in più (per l'esattezza 21.188,72), ma allo stesso tempo hanno aumentato il ticket che devono pagare i bambini che usufruiscono del servizio, con la giustificazione che in bilancio non c'erano fondi. Un'assurdità che peserà sulle tasche delle famiglie longobucchesi».
«Il nostro impegno ed il nostro lavoro sono sempre indirizzati alla tutela degli interessi del Comune e dei cittadini longobucchesi, dall'altra parte troppo spesso si dà l'impressione di tutelare qualcos'altro!» concludono.