«Portiamo il Codex a Bruxelles». La proposta di Adele Olivo
La consigliera provinciale, entusiasta al rientro dalla visita al Parlamento europeo dove ha partecipato ad un evento sui MID, si fa interprete dell'idea e la rilancia al sindaco Stasi
CORIGLIANO-ROSSANO – «Se c’è una vetrina istituzionale infallibile per la sua straordinaria capacità di promozione europea ed internazionale, è il bello ed importante corridoio al terzo piano del palazzo di vetro che a Bruxelles ospita il Parlamento Europeo. Da sempre destinato ad accogliere mostre temporanee d’arte o comunque iniziative di comunicazione e marketing territoriale, quel prestigioso ed autorevole luogo di passaggio e di relazione può rappresentare un contributo senza precedenti alla conoscenza e valorizzazione anche in chiave turistico-esperienziale, attraverso la riproduzione ad hoc di alcune delle sue tavole, di uno dei più indiscussi Marcatori Identitari Distintivi (MID) della nostra terra: il Codex Purpureus Rossanensis».
È la proposta che l’assessore provinciale Adele Olivo rivolge tanto al Sindaco Flavio Stasi ed all’Amministrazione Comunale quanto alla rete imprenditoriale cittadina e territoriale, invitando tutti a fare squadra rispetto ad un obiettivo comune che può e deve essere programmato e realizzato nell’interesse della Città, del territorio e dell’immagine della Calabria in Europa e nel mondo.
«Insieme ed in aggiunta al Codex Purpureus – prosegue la Olivo, recuperando l’analogo progetto proposto qualche anno fa dal comunicatore strategico Lenin Montesanto insieme alla Diocesi di Rossano-Cariati – potremmo promuovere in quella sede anche una selezione dei MID di tutta la Sibaritide (da Sybaris a Castiglione di Paludi, dall’Elefante di Campana a Bruno da Longobucco, da Epeo di Lagaria a Ferramonti di Tarsia etc), tra quelli già censiti nella proposta di mappatura ufficiale dei 100 marcatori depositata alla Calabria Film Commission e destinati a rappresentare la nuova narrazione di quella Calabria che, per usare la parole del Presidente Occhiuto, l’Italia ed il mondo non si aspettano. Ho già incontrato sul punto – fa sapere – la disponibilità dell’eurodeputato Denis Nesci che si è incaricato di verificarne fattibilità e tempi. Nei prossimi giorni mi confronterò con tutti gli attori locali per sollecitare strumenti, modalità e contenuti di una sinergia efficace ed utile a tutti».
La Olivo ha partecipato alla missione locale nella massima istituzione democratica europea promossa dallo stesso Nesci insieme al presidente nazionale dell’Ente di Patronato e di Assistenza Sociale (EPAS) Mario Smurra. Nel corso della tre giorni nella capitale europea, insieme alla delegazione di amministratori ed associazioni del territorio (tra i quali Anna Madeo, Lina Pantuso, Valeria De Franco e Domenico Napolitano per l’Epas, il vicesindaco di Pietrapaola Giuseppe Forciniti, la consigliere comunale di Longobucco Lara Grillo, il presidente del consiglio comunale di Crosia Francesco Russo ed il sindaco di Mandatoriccio Aldo Grispino), l’assessore ha partecipato ed apprezzato il riuscito evento promosso dal Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei finalizzato a presentare il modello calabrese dei Marcatori Identitari Distintivi, attraverso Lenin Montesanto, program manager della Cabina di Regia sui Mid della Regione Calabria e con il contributo ed il sostegno del capodelegazione di Fratelli d’Italia all’Europarlamento e membro della commissione turismo Carlo Fidanza e della presidente della Prima commissione regionale affari generali ed istituzionali Luciana De Francesco. – Nel complimentarsi con Montesanto «per l’ormai storica azione di ricerca, progetto e sensibilizzazione sui MID», nel ringraziare Nesci e Smurra «per l’importante occasione offerta al territorio», con l’eurodeputato Fidanza «per gli apprezzamenti di qualità destinati al modello innovativo dei Mid» e con la consigliera De Francesco «per la capacità di ascolto e sostegno che sta dimostrando in tutte le occasioni», la Olivo fa proprio infine l’appello corale alla Regione Calabria a far sì che «i territori diventino co-protagonisti della nuova narrazione della Calabria inedita ed inesplorata e per questo straordinaria».