Trebisacce, la Nigro presenta denuncia contro gli atti diffamatori: «La verità oltre lo sciacallaggio mediatico»
L'ex assessore oggetto di pesanti allusioni oggi rompe il silenzioe: «Non posso accettare squallidi tentativi di buttarmi fango addosso con il solo scopo di offendermi, denigrarmi ed intimidirmi»
TREBISACCE - Il mondo della politica spesso è teatro di scontri accesi e controversie, tuttavia, quando le linee vengono oltrepassate e si giunge alla diffamazione e all'intimidazione, è necessario agire con fermezza e determinazione. L'ex assessore di Trebisacce Daniela Nigro, oggi consigliera comunale e tra i firmatari della mozione di sfiducia al sindaco Aurelio, ha deciso di fare fronte a quelle accuse infondate apparse nottetempo su un volantino affisso sul muro di una palazzina privato e poi fotografato, finendo su tutti i muti virtuali della città. Accuse pesanti, dicevamo, che hanno tentato minare la reputazione e l'integrità di una donna e professionista conosciuta in città.
La decisione di presentare una denuncia-querela presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Trebisacce, al fine di portare l'attenzione della Procura della Repubblica sui comportamenti diffamatori subiti, dimostra la determinazione di Daniele Nigro di porre un argine a qualsiasi tentativo di delegittimazione e intimidazione.
«Non posso accettare squallidi tentativi di buttarmi fango addosso con il solo scopo di offendermi, denigrarmi ed intimidirmi» commenta l'amministratrice in una nota.
«Ho servito la mia Città con onestà, impegno, correttezza, sacrificio e abnegazione, con un'azione politica irreprensibile, orientata unicamente al bene e al progresso della mia comunità», dichiara ancora con fermezza. La sua risolutezza nel proteggere non solo la propria immagine, ma anche quella di coloro che potrebbero trovarsi in una situazione simile in futuro, è un segno di coraggio e di integrità che va al di là della sfera personale.
Certamente, con la sua azione legale, Nigro non solo intende difendersi, ma anche gettare le basi per un'arena politica più sana e rispettosa, soprattutto in vista delle ormai certe prossime amministrative di Primavera, in cui le idee e i programmi dovranno essere - per forza di cose - confrontati in modo costruttivo, senza ricorrere a tattiche scorrette e disoneste.