Anche il Pd di Corigliano-Rossano dice no al dimensionamento scolastico
Per il partito democratico è uno degli elementi più gravi della manovra del governo, perché manca di visione per il futuro del nostro sistema scolastico ed è dettato solo dal risparmio
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Pd considera la scuola come il cuore del proprio progetto politico: per fermare il declino che colpisce l'Italia; per affrontare le disuguaglianze esistenti nel Paese; per aspirare ad una società più giusta e avanzata.
Lo si legge nella nota stampa del partito democratico di Corigliano-Rossano, che così continua: Nel sistema scolastico italiano, bisogna dare soluzioni a: "Disuguaglianze crescenti, studenti in fuga, prof malpagati, buchi di organico, edifici in abbandono. Calano gli investimenti per l'istruzione, ma si spende in progetti ed eventi inutili. Metà degli istituti non ha l'agibilità; quarantamila cattedre restano vuote; duecentomila precari puntellano un sistema a pezzi".
È l'esito di una ricerca puntuale, condotta dall'Espresso, pubblicata nel numero del 10 ottobre 2023.
Le proposte che il PD avanza, a livello nazionale e le "Azioni" in dettaglio che prospetta, si rapportano a queste problematiche, che richiedono scelte nette e un grande investimento. Investimenti e una valida politica che questo governo non ha.
In particolare, c'è la necessità di valorizzare il personale della scuola, con l'allineamento delle retribuzioni alla media europea e contratti di lavoro che affrontino l'insieme delle problematiche notoriamente aperte.
Oggi, inoltre, bisogna fare i conti con un provvedimento che non va nella direzione di risolvere i problemi aperti: il decreto sul dimensionamento scolastico!
Il dimensionamento scolastico proposto è uno degli elementi più gravi della manovra del governo, perché manca di visione per il futuro del nostro sistema scolastico ed è dettato solo dal risparmio della spesa, un vero e proprio taglio lineare che colpisce, ancora una volta, le regioni e i territori più deboli, come il nostro. Un provvedimento che rappresenta la concretizzazione delle politiche di questo governo di destra che vuole portare il Paese verso una “morte sociale e civile annunciata”.
Se un governo non investe nell’istruzione ma, addirittura, effettua dei tagli vuol dire che siamo arrivati alla frutta, perché l'istruzione è lo strumento più valido per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento e offre la possibilità di conoscere e quindi costruire una propria idea di mondo e di futuro.
Con il tavolo SAPERI abbiamo attivato relazioni con i soggetti del mondo scolastico e la critica a questo provvedimento è forte e sentita. Come partito non possiamo che continuare a sostenere e ribadire che il diritto allo studio non deve essere ridotto e umiliato come si vuole fare con questo decreto.
Forte e unanime deve essere la voce del territorio, anche partecipando alla mobilitazione di venerdì, opponendosi a questo provvedimento, come fa il PD e la CGIL, come aveva auspicato ad aprile, unitariamente, lo stesso Consiglio regionale della Calabria! Auspicio, poi, non accolto dalla Giunta.
Al riguardo, si sta ragionando qui, su iniziativa del PD, per avanzare osservazioni rivolte a limitarne i danni che si prevedono: in ordine alla negatività della perdita di autonomie, alle problematiche tipologie di accorpamenti, ai riflessi sul personale, ecc.
Il PD, a livello nazionale, si batte per l'estensione degli asili nido e l'obbligatorietà della scuola materna, per misure efficaci, ben dettagliate, per una scuola inclusiva, per tutto l'arco del percorso scolastico.
Con una attenzione particolare, doverosa, all'offerta formativa nel Sud del Paese, nelle periferie e nelle zone svantaggiate. Facilitando accesso e frequenza ad alunni e studenti delle famiglie a reddito basso. Contro i costi diventati insostenibili per libri, corredo scolastico, trasporti e mense. E quant'altro necessita, per la normale frequenza.
Senza trascurare le preoccupazioni, che le famiglie soffrono, riguardo ai fenomeni violenti e di bullismo dilagante.
Servono politiche che consentano, ad alunni e studenti, di sviluppare la propria personalità e i propri talenti!
Una scuola che sappia farsi carico, anche per proprio conto, della dispersione scolastica e del disagio giovanile, che sfocia talvolta in atteggiamenti violenti. Servono al riguardo politiche di valenza economica e sociale. E, ove possibile, approcci virtuosi, come sta avvenendo in alcune scuole italiane, di cui si hanno notizie positive.
Mentre il governo promette illusorie misure punitive e repressive. Senza nient'altro di sensato!
Notevole importanza va assegnata al potenziamento delle azioni da rivolgere all'inclusione di alunni e studenti migranti.
Le proposte e le azioni, che si avanzano, fanno tesoro dell’esperienze migliori realizzate, via via, nel sistema scolastico italiano. Ad esempio, tempo pieno e tempo prolungato. Di cui se ne propone l’estensione.
Così come si propone l'estensione del ciclo scolastico obbligatorio fino ai 18 anni.
Il circolo del PD di Corigliano-Rossano è impegnato a far vivere lo spirito e la realizzazione delle politiche a favore della scuola, avanzate a livello nazionale, nella nostra città e nel contesto territoriale.
L'iniziativa che il circolo PD di Corigliano -Rossano propone, è l'avvio di una discussione aperta a tutte le componenti della "Comunità Scolastica", con l'intento di dare vita a un "Patto educativo di comunità e di territorio ".
Iniziativa da realizzare secondo linee guida ispirate al principio della co-progettazione tra scuola, Ente Locale, Terzo Settore, Equipe multidisciplinari, e Soggetti che possano stimolare innovazioni didattiche, più utili orientamenti pedagogici, valide innovazioni metodologiche e tecnologiche. Prezioso, al riguardo, è l'apporto da chiedere all'università della Calabria!
Ruolo principale va svolto dall' Amministrazione comunale, per la rilevanza, universalità e complessità degli obiettivi. Con una lungimirante azione di governo, le migliori relazioni e risorse che è possibile attivare.
Occorrono buone relazioni scuola-famiglie e consapevolezza diffusa sull'importanza della scuola in tutta la cittadinanza.
E, soprattutto, occorre promuovere e sostenere il protagonismo degli studenti.
Il tutto con strumenti e risorse che facilitino l’attuazione degli intenti che, via via, nell’ambito della Comunità Scolastica, si esplicitano.
Il PD intende agire come animatore di questo percorso; percorso impegnativo e non facile! Percorso proiettato nel tempo.
Si confida sulla sicura disponibilità dei Soggetti della Comunità Scolastica per individuare problematiche e opportunità, verso le quali porre attenzione, definire proposte e attivare azioni concrete. E scrutare l’opportunità di una continuità di azione.
Primi confronti sono stati già avviati, grazie alla disponibilità di Soggetti ai quali è stato rivolto un primo invito che estenderemo a tutti i Soggetti che agiscono nel mondo della scuola.
Un percorso impegnativo, al quale il PD vuole dedicare pensiero e sforzi operativi, consapevole della funzione strategica affidata, dalla Costituzione italiana, all'istruzione, all' educazione e alla formazione.