14 ore fa:Personale centellinato e climatizzazione assente: l'odissea dei dializzati di Lungro
13 ore fa:«Cambiare tutto perché nulla cambi»: il dilemma di una fusione apparente
12 ore fa:Nel cuore dell'Arberia: il vino come lingua madre
16 ore fa:Le Notti dello Statere: dal 5 luglio la ventunesima edizione ai Laghi di Sibari
13 ore fa:La Vignetta dell'Eco
17 ore fa:Inclusione digitale, Pietrapaola è Comune Polis
14 ore fa:Italia Viva Cassano scrive all'Afp dei Medici per la carenza di personale sanitario a Lauropoli
15 ore fa:Emozioni in Musica: la "F. Cilea" saluta l'anno musicale premiando i suoi giovani talenti
18 ore fa:Pd Co-Ro: domani il congresso per l'elezione del segretario e dell’assemblea provinciale
12 ore fa:AVS denuncia il Calvario di un paziente oncologico: «Quando i medici perdono la loro umanità»

Il gruppo del Pd deposita in Consiglio una proposta di legge a sostegno della sanità pubblica

1 minuti di lettura

CATANZARO - Come annunciato durante l’iniziativa pubblica che ha avuto luogo a Cosenza qualche giorno fa, con la partecipazione dei rappresentanti di cinque Regioni, il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha depositato, oggi, una proposta di legge a difesa e sostegno della sanità pubblica e universalistica.

«L’obiettivo della normativa - si legge nella nota - è quello di garantire  risorse stabili e adeguate per la tenuta e il funzionamento del Sistema sanitario nazionale, fortemente a rischio, specialmente nelle Regioni economicamente più deboli  come la Calabria. Mentre in Paesi come la Germania viene destinato il 9,9% del Pil al finanziamento della spesa sanitaria pubblica, in Francia il 9,3% e nel Regno Unito l’8% (dati Ocse). In Italia, invece, nella nota di aggiornamento al Def del 4 novembre 2022, si prevede un livello di spesa sanitaria che nel 2025 scenderà al 6% del Pil. L’emergenza pandemica avrebbe dovuto rappresentare uno spartiacque e l’uscita dal Covid l’occasione di un grande rilancio del Servizio sanitario nazionale. Durante la pandemia il rapporto tra spesa sanitaria e Pil aveva superato la soglia del 7% e determinato la risposta eccezionale del Pnrr, con 19 miliardi destinati proprio agli investimenti in Sanità. Ad oggi, invece, sembra che nessun insegnamento sia stato tratto da quella drammatica emergenza. Ma le motivazioni economiche sono solo una parte della battaglia che il Pd sta avviando ad ogni livello. Non meno significativa deve considerarsi la carenza strutturale di personale medico e sanitario nel sistema sanitario nazionale, dovuto ad una programmazione largamente sottostimata nel tempo e con errori commessi anche dai precedenti governi».  

«In tutta Italia - si legge ancora - i gruppi consiliari regionali del Partito Democratico stanno depositando in queste settimane proposte di legge di iniziativa regionale, ai sensi dell’art. 121 della Costituzione, rivolte al Parlamento per assicurare al Sistema Sanitario Nazionale un’adeguata copertura finanziaria in grado di raggiungere quella sostenibilità finanziaria che oggi manca, prevedendo un incremento del Fondo Sanitario Nazionale di 4 miliardi all’anno per i prossimi 5 anni, con l’obiettivo di attestare lo stesso al 7,5 % del Pil nazionale».

«In questo contesto – spiega il capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua – si inserisce la proposta di legge che abbiamo depositato in Consiglio e che spero abbia l’attenzione che merita da parte di tutti i gruppi presenti in Assemblea. Il nostro impegno a sostegno della legge proseguirà anche fuori dalle sedi istituzionali con una campagna di sensibilizzazione politica, sociale e popolare insieme agli Enti locali, ai sindacati, agli Ordini professionali, al terzo settore e ai cittadini».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.