Vertenza Enel, Pasqualina Staface chiede ora un tavolo di confronto aperto
La consigliera regionale irrompe nella polemica: «Enel a ottobre presenterà il nuovo piano industriale ed è giusto che il territorio conosca le intenzioni dell'azienda per il territorio. Non possiamo perdere 14milioni di euro»
CORIGLIANO-ROSSANO – Ridurre la polemica sull'annosa questione Enel e sull'ennesimo progetto di riconversione svanito ad una polemica fratricida interna alla città è una pratica deleteria. Che sicuramente non porta a soluzioni ma soprattutto non arriva ad ottenere la verità. Nell'edizione di ieri abbiamo evidenziato come su questa vicenda grottesca, che ha visto la holding aggiudicarsi il bando regionale per l'idrogeno (14 milioni di euro) per poi rinunciare al progetto, non ci sia stata alcuna presa di posizione da parte dei soggetti interessati. In primis la Regione. È stato questo, forse, che ha suscitato la reazione della consigliera regionale di maggioranza, Pasqualina Straface che stamani rilancia la questione e dice: «La nostra città non può permettersi di perdere un investimento da 14 milioni di euro ed è necessario che Enel apra con le istituzioni del territorio un confronto sulle ipotesi in campo».
Finalmente una voce fuori dal coro rispetto alle due che si sono sentite in queste settimane, quella del senatore Rapani e del sindaco Stasi. Del resto, gli sviluppi che riguardano l'utilizzo produttivo del sito di contrada Cutura-Sant'Irene - come sottolinea la stessa pasionaria forzista - occupano una posizione baricentrica e quindi strategica per lo sviluppo economico della Città e del territorio.
«La presa di posizione strategica della Regione Calabria - ricorda ancora la Straface - contro l'uso del carbone come combustibile fossile per le Centrali - continua la Presidente - assunta alla unanimità nell'ottobre 2010 e il sacrificio conseguente per le economie locali, non può risolversi in trattative personalistiche portate avanti dal Sindaco come da chicchessia. Assumere o subire decisioni gravi per il territorio senza coinvolgere la pubblica opinione su temi così rilevanti e strategici rischia di travolgere ogni ipotesi sul campo per lo sviluppo economico, sociale e ambientale della nostra Città e del suo territorio. Non è corretto pertanto, da parte dello stesso Sindaco - va avanti - non avere sentito il bisogno di convocare un tavolo di discussione con l'Azienda elettrica nazionale ed i rappresentanti delle istituzioni, con la finalità di salvaguardare l'investimento ipotizzato e i benefici che ne potrebbero scaturire per l'intero territorio. Bisogna lavorare tutti insieme affinché la riconversione del sito dell'ex Centrale di Corigliano-Rossano - conclude l'Onorevole Straface - rientri assolutamente nel nuovo piano industriale che Enel presenterà ad ottobre e che tale Piano sia conosciuto e discusso prima ed apertamente».