Scutellà (M5s) chiede al Governo di intervenire affinché la Regione rimedi ai ritardi dei pagamenti nella sanità calabrese
«Dal governo centrale e regionale risposte insufficienti all'unisono. A quanto pare, la questione non è prioritaria»
ROMA - La deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, Capogruppo in Commissione politiche dell'Ue, in un intervento alla Camera ha chiesto al Governo di intervenire nei confonti della Regione Calabria affinché rimedi ai ritardi ei pagamenti nell'ambito del settore sanitario regionale.
«Stupisce - afferma - l'indifferenza del governo rispetto ad una procedura d'infrazione che vede la nostra Regione protagonista in negativo a causa della violazione della direttiva 2011/7/UE in relazione ai pagamenti dovuti dal servizio sanitario della regione Calabria. Infatti, a metà aprile 2023, la Commissione Ue ha inviato una lettera di costituzione in mora all'Italia ex art. 258 TFUE, con parere motivato, per la non corretta attuazione delle norme sui ritardi di pagamento, avviando la procedura di infrazione n. 2023/4001».
«Con il mio odg - prosegue la Scutellà - chiedevo al governo di evitare di arrivare alla fase contenziosa della procedura ed intervenire senza indugio nei confronti della Regione Calabria affinché ponga in essere tutte le misure urgenti per rimediare ai consistenti ritardi dei pagamenti nell'ambito del settore sanitario regionale. A quanto pare, la questione non è prioritaria né per il governo centrale né per quello regionale a cui sembra non interessare che tali ritardi producano effetti negativi, spesso irrimediabili, sulle imprese che fanno affidamento su pagamenti regolari per poter funzionare e mantenere i livelli di occupazione. Alla sanità calabrese già a pezzi dove il diritto alla salute viene calpestato quotidianamente, si aggiunge la cultura del "pagherò". Una disfatta» conclude la Scutellà.