Trebisacce, Gioventù Nazionale chiede di intitolare un luogo pubblico a Rita Atria
Una figura importante del pantheon degli eroi e delle eroine antimafia. Una giovanissima ragazza che, a poco più di diciassette anni, decise di collaborare con la magistratura in seguito all’omicidio di suo padre e suo fratello
COSENZA - «Come Gioventù Nazionale Provincia Cosenza, il suo direttivo e tutti i suoi membri vogliamo oggi ricordare e onorare una figura importante del pantheon degli eroi e delle eroine antimafia: Rita Atria».
È quanto si legge nella nota stampa del movimento politico, che così continua: «Rita era una giovanissima ragazza che, a poco più di diciassette anni, decise di collaborare con la magistratura in seguito all’omicidio di suo padre e suo fratello, entrambi esponenti di spicco della mafia siciliana, uccisi in una faida tra gruppi criminali locali. La testimonianza di Rita portò all’arresto di molti malavitosi siciliani, assestando un duro colpo a molte “famiglie” della provincia di Marsala. Un gesto già di per sé molto difficile, reso ancora più eroico dall’appartenenza della sua stessa famiglia a quell’ambiente mafioso siciliano e della difficoltà di rompere un legame di sangue per schierarsi con la legge, infatti alla sua morte la sua stessa madre la ripudiò e distrusse la lapide della giovane eroina».
«Ed è proprio questo aspetto, unito alla giovanissima età in cui prese questa risoluta scelta, a fare di lei un simbolo della lotta alla mafia e della ricerca delle verità. Non si può non ricordare che il magistrato che credette di più in lei e l’aiutò nella sua difficile opera fu Paolo Borsellino, altro grande eroe della Repubblica di cui abbiamo recentemente commemorato la figura. Rita e Paolo avevano un rapporto speciale ed è per questo motivo che, subito dopo l’uccisione del grande magistrato, lei decise di suicidarsi. Tuttavia, a noi di Gioventù Nazionale non bastano le parole: vogliamo i fatti».
«Infatti, abbiamo presentato a Trebisacce una richiesta per intitolare un luogo pubblico proprio a Rita Atria. Per noi giovani patrioti la memoria da sola non basta se non è seguita da azioni concrete. Onoriamo Rita Atria ricordando il suo coraggio e la sua dedizione nella lotta contro la mafia. Rinnoviamo il nostro impegno a combattere il male, a non restare in silenzio davanti all'ingiustizia e a perseguire la verità a ogni costo. E sono in particolare i giovani coloro che devono tenere più in alto la fiaccola della legalità, in modo che le ombre della criminalità non possano mai avere il sopravvento. Riposa in pace, Rita, il tuo coraggio e il tuo spirito resteranno sempre vivi nei nostri cuori» concludono.