Lampare favorevoli a contrastare l'alta velocità, ma no “all’invasione” di autovelox a Cariati
Il gruppo consiliare di opposizione: «Noi siamo dell'idea che il tema della sicurezza stradale è un tema da gestire in modo diverso»
CARIATI – Si è sollevato un polverone sulla questione della legittimità degli autovelox in seguito alla vasta operazione della Polizia Stradale che ha fatto letteralmente pulizia di sistemi di rilevazione della velocità sulle strade della provincia di Cosenza.
Il Gruppo Consiliare Comune di Cariati “Le LampareBassoJonioCosentino” interviene sul medesimo tema molto attuale nel comune di Cariati, dove ieri la Giunta Comunale ha deliberato un atto d'indirizzo per l'attivazione del servizio di rilevazione velocità in modalità dinamica denominato "Scout Speed". Le strade interessate dall'indirizzo della Giunta dal primo agosto al 30 settembre saranno: SS 106 di pertinenza del Comune; Via S. Paolo; - Via S. Pietro; Tramonti; Via Santa Maria; Lungomare Cristoforo Colombo; il tutto è demandato al Resp. della Polizia Municipale dell'espletamento delle procedure all'espletamento dell'atto di indirizzo».
«Come gruppo Consiliare Lampare, lo scorso consiglio comunale avevamo sollevato perplessità sul capitolo 2521 relativo ai proventi da multe stradali invitando i dirigenti degli uffici coinvolti di impegnare le somme dei proventi delle sanzioni del Codice della Strada solo ed esclusivamente se incassate. Noi siamo dell'idea che il tema della sicurezza stradale è un tema da gestire in modo diverso, sicuramente in alcuni tratti le automobili sono un pericolo perché condotte a velocità sostenuta, ma la coincidenza con quanto discusso in Consiglio il 21 luglio ci lascia perplessi se la finalità è questa o la priorità è fare cassa multando i cittadini e turisti che in quel periodo sono numerosi».
«Come scritto su un comunicato dell'OdV Basta Vittime sulla Statale 106 su questo sistema, l'associazione asserisce che questi sistemi non incidono sul decremento dell'incidentalità e della mortalità stradale. Prosegue dicendo che i rilevatori di velocità, gli scout speed e le postazioni fisse per il controllo della velocità non hanno inciso in maniera significativa al decremento dell'incidentalità e della mortalità stradale. Inoltre, ci preoccupa che nei comuni dove questo servizio è espletato sono stati inondati da ricorsi che la maggior parte delle volte ha visto come vincitori proprio gli automobilisti a danno delle casse dell'ente. Infatti, la Cassazione ha stabilito che debba essere data "idonea informazione dell'installazione e conseguente utilizzazione dei dispositivi di rilevamento elettronico della velocità ". Il Codice della Strada infatti prevede che le postazioni di controllo debbano essere preventivamente segnalate e ben visibili e che i segnali preventivi debbano essere installati con adeguato anticipo».
«È un dato di fatto che ancora per le vie indicate non ci siano segnali sulla velocità massima, cartelli sull'esistenza del servizio, installato ogni tot metri e che il tutto debba essere installato con largo anticipo. Ribadiamo le nostre perplessità in quanto il cittadino cariatese per prima è un cittadino già vessato a causa delle vicende finanziare del Comune e di certo un atto di indirizzo di questo tipo è un modo semplice per incassare facilmente soldi in quanto la velocità massima in molte strade indicate è di 20/30 kmh. È notizia di ieri (leggi qui) che la Polizia stradale di Cosenza ha provveduto al sequestro di una serie di autovelox, sia fissi che mobili, noleggiati da una società privata. Sotto sequestro è finito un sistema denominato appunto Scout speed, installato a bordo di una Fiat Punto data in noleggio alle amministrazioni per il rilevamento dinamico del superamento dei limiti di velocità con modalità di contestazione differita. Ad accendere i riflettori sul caso erano stati i numerosi ricorsi, intentati e vinti da cittadini che avevano ricevuto multe da loro ritenute illegittime. Su questo punto poniamo due domande: Sarà la stessa ditta a fornire il servizio o sarà la ditta che gestisce il tutor a nord di Cariati? Crediamo che queste siano domande lecite da porre alla Giunta e a questo punto al Responsabile della Polizia Municipale. Riteniamo quindi di ripensare e ritirare l'atto d'indirizzo per tutte queste ragioni. Noi rimaniamo favorevoli a contrastare l'alta velocità ma ci sarebbero altre soluzioni che possiamo approfondirle con un tavolo ad hoc con l'opposizione e con le associazioni che si occupano di temi legati alla sicurezza stradale».