Roberto Fico a Corigliano-Rossano: «In prima linea per dire no all’autonomia differenziata»
L’ex Presidente della Camera ad Occhiuto: «Non può parlare di sfida da raccogliere. Scuole e sanità ne usciranno a pezzi»
CORIGLIANO-ROSSANO - Lo stato maggiore del Movimento 5 stelle calabrese si è dato appuntamento, questa sera, nella sala convegni della delegazione comunale di piazza Montalti, a Corigliano-Rossano. Nel parterre presenti gli onorevoli Elisa Scutellà, Vittoria Baldino e Anna Laura Orrico, il consigliere regionale Davide Tavernise, il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, l’europarlamentare Laura Ferrara ed il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato. Ma l’ospite d’onore, in questo incontro-dibattito per trattare dell’autonomia differenziata, è stato il già Presidente della Camera, Roberto Fico.
Il primo a prendere la parola, per i saluti di rito, il padrone di casa Flavio Stasi. Il primo cittadino ha sottolineato, senza alcun giro di parole, che la regionalizzazione voluta dal Governo Meloni rappresenta un disegno preoccupante per tutte le regioni del sud.
Concluso il dibattito con la platea l’ex esponente di punta del Movimento 5 stelle ha così preso la parola: «L’idea, perché di questo si parla, di rendere indipendente una parte del nord Italia è una truffa per tutti i cittadini. È una proposta antistorica e fuori da ogni tempo. Grazie al governo Conte – ricorda Roberto Fico – l’Italia è riuscita ad ottenere i 209 miliardi del Pnrr, che hanno come scopo principale quello di andare in soccorso alle zone più svantaggiate. Quindi che senso ha andare divisi in un sistema globalizzato che necessita di unità?».
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto si era detto disposto a raccogliere la sfida dell’autonomia differenziata. La frecciata di Fico è proprio per il Governatore di Forza Italia: «Non può parlare di nessuna sfida, perché questa è una gara truccata. È bene ricordare che si venderanno la regionalizzazione per il presidenzialismo, ma con tanti piccoli staterelli all’interno che senso avrebbe tutto questo? ».
Infine, la promessa di barricate con epicentro la Calabria: «Questo è un governo che deve essere combattuto su tutta linea e dovrà essere arginato con i nostri principi e i nostri valori»