Riapertura Cassano-Civita: il plauso dei consiglieri di minoranza
«In passato tante erano state le promesse, mai seguite però dai fatti. La Presidente Succurro ha scritto una pagina nuova. Va dato atto alla Provincia di aver svolto un buon lavoro»
CASSANO JONIO - «Un passo importante per spezzare l'isolamento di cui da anni la città soffre». Così i consiglieri comunali cassanesi Savina Azzolino, Fabio Civale, Sofia Maimone, Stefano Pesce e Pino Praino commentano la riapertura al traffico della strada provinciale 164, che unisce Cassano centro a Civita, garantendo un collegamento più rapido anche allo snodo autostradale di Frascineto.
«Gli impegni presi con la città, i suoi rappresentanti e la sua gente – dicono i cinque consiglieri – sono stati mantenuti: va dato atto alla Presidente Rosaria Succurro, del resto sempre attenta e sensibile alle istanze provenienti dal territorio, di aver dato corso agli annunci, restituendo a Cassano la possibilità di poter contare su una strada essenziale per uscire, almeno in parte, dall'isolamento».
Aggiungono i rappresentanti del centrodestra: «In passato tante erano state le promesse, mai seguite però dai fatti. La Presidente Succurro ha scritto una pagina nuova. Va dato atto alla Provincia di aver svolto un buon lavoro, adottando anche accorgimenti utili a tenere sotto costante controllo la sicurezza, ad esempio col monitoraggio di eventuali smottamenti».
«Il nostro impegno per il territorio - concludono - prosegue, a sostegno ad esempio del certosino lavoro che la Regione Calabria, col Presidente Occhiuto e l'Assessore Gallo, sta portando avanti per la realizzazione di una strada a scorrimento veloce che, attraverso la vallata dell'Eiano, consentirà di unire il Pollino alla Sibaritide. Proprio negli ultimi giorni sono stati fatti importanti passi avanti in tale direzione, sotto il profilo della progettazione, dopo aver recuperato le risorse necessarie al finanziamento dei lavori, per un importo di circa 40 milioni. Si procede, dunque, per far sì che un'opera strategica possa presto vedere la luce».