Incendio Castroregio: si riaccende la battaglia per il presidio dei Vigili del Fuoco a Trebisacce
Ad intervenire sulla questione è il primo cittadino, Franco Mundo, che richiama politica ed istituzioni ad accelerare l'iter per l'ottenimento di un distaccamento stabile: «L'Alto Jonio non è figlio di un Dio minore. Situazione inaccettabile»
TREBISACCE – Dopo la vicenda di cronaca relativa all’incendio che nella tarda serata di sabato ha quasi distrutto un’abitazione a Castroregio, è ritornata di estrema attualità ed urgenza la battaglia per l’ottenimento del distaccamento stabile dei Vigili del Fuoco nel comune di Trebisacce.
L’episodio mostra, ancora una volta, la fragilità di un territorio - quello del nord-est della Calabria - che conosce da tempo il problema dell’isolamento delle aree dell’entroterra, della distanza dai servizi essenziali e, soprattutto, dei tempi di intervento in caso di emergenza.
I Vigili del Fuoco, partiti dal distaccamento di Corigliano-Rossano, hanno raggiunto il piccolo centro arbëreshë dopo quasi un’ora dall’attivazione dell’allarme, un ritardo dovuto anche alla contemporanea gestione di un altro incendio nel territorio di Tarsia.
L’episodio ha riportato così al centro dell’attenzione la richiesta di un distaccamento stabile dei Vigili del Fuoco a Trebisacce, una battaglia istituzionale che da tempo viene portata avanti dal sindaco Franco Mundo. Una proposta che non riguarda solo il centro jonico, ma l’intero comprensorio che va dall’Alto Jonio al Pollino, e che mira a colmare un vuoto evidente nel sistema dei soccorsi.
Sul tema, alla luce di quanto accaduto a Castroregio, è intervenuto lo stesso sindaco Mundo con una dichiarazione che rilancia con forza la necessità di garantire tempi di intervento compatibili con la sicurezza dei cittadini e dei territori più interni. Un intervento che riapre il dibattito politico e istituzionale su una scelta che non può più essere rimandata.
«Gli incresciosi incendi verificatisi nei giorni scorsi a Castroregio e, il giorno di Santo Stefano, a Trebisacce – dove, secondo quanto comunicato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, una vettura ha preso fuoco a causa di un cortocircuito interno – confermano ancora una volta la necessità e l’urgenza di istituire un presidio permanente dei Vigili del Fuoco a Trebisacce».
«Sebbene il sottosegretario Prisco, nell’incontro tenutosi a Roma prima di Natale, mi abbia rassicurato sul fatto che il distaccamento di Trebisacce dovrà essere attivato in forma permanente, con l’assegnazione di circa 25 unità, noi come amministrazione comunale, così come i cittadini, rimaniamo vigili e attenti. Non è più accettabile che, per garantire un servizio dovuto, lo Stato impieghi tempi così lunghi, soprattutto considerando che il Comune di Trebisacce ha già realizzato, su indicazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza, un’idonea caserma per ospitare il distaccamento, con investimenti interamente a carico del Comune».
«Ciò – ha aggiunto il sindaco Mundo - conferma la sensibilità e la lucida speranza degli amministratori di dotare anche la fascia jonica nord della Calabria di un distaccamento dei Vigili del Fuoco, poiché queste popolazioni non possono essere considerate figli di un Dio minore. L’auspicio è che, alla luce di questi gravi episodi verificatisi durante le festività natalizie, si abbia un ulteriore segnale di allarme per gli organi dello Stato, affinché Trebisacce e il suo comprensorio vengano dotati di una caserma dei Vigili del Fuoco efficiente e operativa 24 ore su 24, in grado di garantire sicurezza ai cittadini e un servizio ormai indispensabile».
Infatti, come già più volte segnalato e denunciato, i Vigili del Fuoco di Castrovillari o di Rossano giungono sul posto dopo oltre 60–90 minuti dalla chiamata, soprattutto quando l’incendio riguarda comuni interni caratterizzati da strutture viarie ripide e tortuose, difficili da percorrere in tempi brevi.
«Analogamente – sottolinea il primo cittadino - per raggiungere Trebisacce da queste città è necessario almeno un’ora di percorrenza. Tutto ciò non garantisce interventi tempestivi, rendendo evidente la necessità di istituire il distaccamento entro l’anno, così come garantito dagli organi dello Stato».
E conclude con un appello alle istituzioni e alla politica locale: «In tale contesto, sento il dovere di sollecitare ancora una volta il presidente Occhiuto e il sottosegretario Ferraro ad agire con immediatezza e a garantire ai cittadini dell’Alto Jonio questo presidio di sicurezza».