Bimba violentata al Cara di Crotone, Baldino (M5S): «Tragedia evitabile»
La vicecapogruppo pentastellata alla Camera dei Deputati: «L'Unione europea dovrebbe ritrovarsi sui suoi valori fondanti di comunità e condivisione, invece si divide rimettendosi alla propaganda politica degli Stati membri»
ROMA - «Privare una bambina della sua innocenza è quanto di più atroce un uomo possa commettere verso un piccolo essere. Serve urlarlo perché il crotonese, con l'atroce violenza subita da una bimba di nove anni nel centro di accoglienza calabrese, continua ad essere luogo di dolore e luogo di responsabilità umane».
È quanto dichiara la vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Vittoria Baldino, commentando la notizia della tragedia nella tragedia consumatasi nel Centro di accoglienza di Crotone dove una bimba di nove anni ha subito delle violenze. «Accanto alla solidarietà forte mostrata dai cittadini nella tragedia di Cutro e a quella dei volontari del Cara di Crotone - prosegue la nota della Baldino - continua a porsi ancora una volta tutta la vergogna di un sistema di accoglienza che sui migranti mostra per l'ennesima volta la fragilità dell'organizzazione del Paese Italia».
E poi l'appello all'Unione europea che «dovrebbe ritrovarsi sui suoi valori fondanti di comunità e condivisione, invece si divide rimettendosi alla propaganda politica degli Stati membri schiacciata negli interessi nazionaliV.
«Il governo italiano - conclude Baldino - dovrebbe ottenere che l'Europa condivida le operazioni di prima accoglienza con meccanismi automatici di redistribuzione degli arrivi nei Paesi della stessa unione, invece si trasforma in carceriere e pensa di trasformare i centri di accoglienza in luoghi di detenzione per chi ha la colpa di fuggire da miseria, guerra, siccità, da una vita fatta di esistenza negata. Il dolore di oggi continua ad avere responsabilità politiche che bisogna ricordare perché non si ripeta»