Dal Pd a Forza Italia, i compagni di viaggio non ci stanno: Aiello e Loria restano e rilanciano i Dem
Succede tutto a Crosia dove il gruppo di Opposizione “La città libera che vogliamo”, nato alle elezioni 2019 sull’orma democrat, perde il suo capogruppo, Giovanni Di Vico, passato in Forza Italia: «Noi restiamo e rilanciamo il Pd»
CROSIA – Alle elezioni del 2019, all’alba delle elezioni amministrative di Crosia, nel capoluogo traentino nasceva il movimento “La Città libera che vogliamo”, un gruppo civico di ispirazione e a trazione democratica, che si proponeva l’intento di proporsi come alternativa all’Amministrazione comunale a guida Antonio Russo. Alla guida di quel gruppo di persone, tutte con una storia comune che fondava in quella società di sinistra che anima la maggior parte dei centri della Sila Greca, c’era Giovanni Di Vico. Si disputano le elezioni, le urne danno nuovo mandato a Russo e “La Città libera che vogliamo” si pone l’obiettivo di costruire un’opposizione coriacea e ferma a Russo ma anche a quel centro destra che ha sempre ispirato l’azione amministrativa del sindaco crosiota.
Questo fino a qualche giorno fa, quando succede quello che non ti aspetti. Quello che per quattro anni è stato ispiratore e trascinatore de “La Città libera che vogliamo” e di fatto il portabandiera del Partito democratico cittadino, decide di transumare sulla parte opposta della barricata: Giovanni Di Vico dal Pd passa a Forza Italia. Le sue ragioni saranno comprensibilissime e sicuramente si scontrano con quella che è la nuova linea dei Dem a livello nazionale sulla rotta Schlein.
Che fine hanno fatto i compagni di viaggio di Di Vico? Maria Teresa Aiello e Natalino Loria sono rimasti con coerenza sulla loro linea politica. Ovviamente “La città libera che vogliamo” non esiste più. Risorge, però, il Pd che, grazie ai due consiglieri comunali esuli del movimento civico d’opposizione, torna a ricostituirsi anche nell’emiciclo civico. Sarà un «gruppo di rappresentanza del Partito Democratico – spiegano Aiello e Loria - al quale apparteniamo e che delinea la nostra ideologia politica alla quale vogliamo rimanere fedeli, per coerenza e per coscienza».
Coerenza e coscienza, sono i due valori che – di fatto – Aiello e Loria “rinfacciano” all’ex compagno Di Vico. E aggiungono: «Permane la nostra volontà di continuare le battaglie all’interno del Consiglio Comunale per garantire la necessaria rappresentanza politica e democratica a coloro che hanno riposto in noi la loro fiducia e che non intendiamo deludere. Al contempo desideriamo informare tutti coloro che hanno desiderio di iniziare o riprendere l’attività politico-democratica nel nostro comune che, a breve, sarà rivitalizzato l’organismo sezionale del PD, con prossimi incontri nei quali verrà ricostituito il coordinamento che garantirà anche la presenza di coloro che hanno tenuto alta la bandiera del partito nel passato».
La coerenza di rimanere fedeli alla linea, nonostante tutto e nonostante le tentazioni è un valore che sicuramente vanno riconosciuti a Maria Teresa Aiello e a Natalino Loria che oggi, con l’approssimarsi di una nuova campagna elettorale per le comunali, saranno pronti a scendere in campo con il fregio dei Dem con una propria candidatura per promuovere una «nuova fase» politica «realmente di sinistra». «Il nuovo segretario Elly Schlein è punto di svolta della politica della sinistra in vista anche di un recupero totale delle “lotte” di civiltà e di democrazia – scrivono Aiello e Loria - alle quali il PD non può sottrarsi e che nel nostro piccolo, insieme a coloro che condividono i principi ai quali la sinistra si inspira, porteremo avanti con impegno e sollecitudine».