Rapani muove polemica contro Trenitalia: «Impensabile che vengano soppresse corse senza preavviso»
Il senatore di Fratelli d'Italia: «Chiederò lumi anche sull'elettrificazione della linea ferroviaria jonica partita nel 2017 ed impantanata nelle sabbie mobili della burocrazia»
CORIGLIANO-ROSSANO - Ne avevamo parlato nei giorni scorsi dei gravi disagi che continua a vivere la mobilità ferroviaria jonica, quando un nutrito gruppo di pendolari aveva denunciato l'improvviso e non annunciato cambio d'orario delle lettorine che durante il giorno fanno la spola lungo la tratta Sibari-Crotone-Catanzaro e aiutano tantissimi lavoratori e studenti a muoversi sul territorio. Problemi che, a quanto pare, si sono aggravati dopo l'emergenza meteorologica abbattutasi sulla Calabria orientale nei giorni scorsi.
A ritornare sull'argomento, ingaggiando un vero e proprio braccio di ferro con Trenitalia, questa volta, Ernesto Rapani. Il senatore di Fratelli d'Italia chiede lumi alla società che gestisce i vettori lungo la linea ferroviaria sui perchè di questi cambiamenti di orari e non ci pensa due volte a bollarli come «inaccettabili». «Non è possibile - dice il parlamentare - che il maltempo paralizzi il trasporto ferroviario jonico. Ed è inammissibile che migliaia di pendolari debbano organizzarsi con i mezzi propri perché i treni non transitano da giorni ed i servizi sostitutivi non vengono allestiti. Sono stato interessato della questione da tanti viaggiatori ed alcune associazioni di pendolari e ne riferirò al Governo».
«Sto registrando - aggiunge - l'intenso malessere dei tantissimi pendolari che ogni mattina utilizzano il treno per recarsi a lavoro lungo la costa jonica ed è immaginabile il loro stato d'animo che porterò all'attenzione del Governo Meloni. Il maltempo ha causato disagi lungo la linea Sibari-Catanzaro-Lamezia Terme – spiega il senatore – ma non può giustificare la cancellazione del servizio, in alcuni casi anche in ambito trasporto pubblico locale. Le associazioni raccontano che molto spesso le tratte sono soppresse anche per mancanza di materiale rotabile, il tutto a discapito di chi paga un abbonamento uguale al resto del Paese. C'è anche chi viaggia ogni giorno tra Rossano e Cirò Marina e riferisce anche come le soppressioni siano all'ordine del giorno, oppure chi sostiene che tre giorni su cinque i treni non viaggino. E senza alcun pullman sostitutivo, lasciando tutti a piedi».
«Situazioni inaccettabili per un Paese civile – conclude il senatore Rapani –. Ed ai ministeri chiederò lumi anche sull'elettrificazione della linea ferroviaria jonica partita nel 2017 ed impantanata nelle sabbie mobili della burocrazia».
foto in copertina di Giorgio Stagni