In ricordo di Eugenio Veltri, un bravo sindaco dai forti valori cristiani e democratici
L'ex primo cittadino di Dipignano Francesco Capocasale ricorda i periodi della militanza Dc con il suo collega. Veltri è scomparso a 71 anni l'8 dicembre scorso
di Francesco Capocasale
La notizia della scomparsa di Eugenio Veltri mi ha profondamente rattristato, tanti sono i ricordi e le circostanza che riaffiorano alla mia memoria.
Eugenio Veltri era nato a Terranova da Sibari il 1951 e, oltre il ruolo di Sindaco ricoperto per diversi anni, era rimasto sempre legato alla sua comunità di origine condividendone abitudini, sentimenti e valori antichi ed importanti sul piano dei rapporti personali e del vivere civile, tanto anche, quando, per impegni familiari si era trasferito al Nord a Como.
Lo conoscevo da tempo, amicizia nata durante gli anni appassionati dell’impegno politico nel movimento giovanile DC, e poi consolidatasi, durante il comune impegno politico e amministrativo, Eugenio amministratore e Sindaco di Terranova ed io Sindaco di Dipignano, ricordo i comizi e le manifestazioni elettorali che si svolgevano a Terranova lungo il corso principale di via Regina Margherita davanti la sezione DC.
Eugenio Veltri era un “uomo del fare” aveva la caratteristica del Sindaco capace, incisivo e costante nell’impegno, profondamente legato alla sua comunità della quale sapeva percepirne bisogni ed esigenze, ha scritto, bene, in maniera condivisibile l’attuale Sindaco Lirangi: "amava Terranova e in maniera smisurata amava i Terranovesi”; riusciva, infatti, Eugenio a riapplicare, nella sua attività amministrativa quotidiana il senso e il significato del principio della cosiddetta "Comunità che non muore".
Ci lascia una persona perbene, buona e generosa, sempre pronto in termini di vero altruismo che, nel suo impegno amministrativo con semplicità ma con autorevolezza e determinazione, è riuscito a coniugare bene l’aspetto della concretezza con la visione strategica soprattutto in relazione alle potenzialità, in termini di sviluppo, della vasta area della Sibaritide nella quale Terranova da Sibari è pienamente inserita, ad esempio rimane significativa l’iniziativa promossa per la fusione dei Comuni limitrofi a Terranova .
Tutti noi ci inchiniamo, pertanto, davanti al suo ricordo nella consapevolezza di avere sperimentato una sincera amicizia ancora viva pur nella tristezza del distacco coscienti – per la nostra comune Fede Cristiana - che “d’ora in avanti i suoi passi saranno leggeri mentre il sole limpido della memoria perpetuerà la sua storia umana , amministrativa e politica", in questo senso l’amico caro e fraterno Eugenio è vivo nella Fede, ed è vivo anche perché ha servito bene la causa del bene comune in termini convinti ed ineccepibili e la sua testimonianza sarà indelebile.
Per Eugenio Veltri vale la frase estrapolata dalla Seconda Lettera di San Paolo Apostolo a Timoteo “Ha combattuto la buona battaglia, ha terminato la corsa, ha conservato la fede” e, sicuramente, ha conquistato il premio del riposo nella pace dei giusti.