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Statale 106: tre miliardi in tre anni, Rapani: «Teniamo fede a impegno politico»

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ROMA - «In questa manovra di bilancio abbiamo inserito un finanziamento miliardario per la Statale 106 che svilupperà nel corso degli anni». Le parole del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manovra finanziaria 2023, tenutasi martedì scorso, avevano lasciato un po’ di suspense. Potevano voler dire tutto e niente per un territorio come la Calabria jonica che da decenni attende un investimento concreto per l’ammodernamento della “strada della morte” a sud di Sibari.

Ci sono voluti due giorni per iniziare a capire e a svelare il contenuto di quelle parole. Il presidente della Regione Calabria nei mesi scorsi aveva chiesto già all’allora governo Draghi e all’ex Ministro Giovannini di mettere sul piatto ulteriori 3 miliardi (rispetto alle somme già stanziate nel Contratto di Programma 2016-2020), necessari almeno per la realizzazione della Sibari-Catanzaro. Oggi quella richiesta inizia a prendere forma e a materializzarsi. E proprio ieri in un’intervista, che avevamo definito “criptica”, rilasciata al Corriere della Calabria il governatore Occhiuto aveva lasciato intendere qualcosa.

Quei tre miliardi (3,1 per l’esattezza) pare ci siano e sono previsti con una programmazione triennale proprio nella prima Legge di Bilancio varata dal governo di Giorgia Meloni.

A darne conferma e certezza è il senatore calabrese di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, che insieme alla base del partito locale è stato tra i primi (e tra i pochi, a dire la verità) a “stare sul pezzo” della questione 106, soprattutto da quando, nell’aprile del 2021 Anas arrivò a Corigliano-Rossano con una bozza di tracciato che sarebbe potuto diventare definitivo se solo ci fosse stata più concretezza da parte del territorio.

«Le dichiarazioni del Ministro Salvini – commenta nel pomeriggio il senatore Rapani in una dichiarazione rilasciata all’Eco dello Jonio - circa il finanziamento della Statale 106 sono un'ottima notizia che merita di essere accolta con soddisfazione». Rapani, ricorda che il contenuto della Legge di Bilancio dovrà passare ora al vaglio delle Camere del Parlamento per l’approvazione e ovviamente già dal 2023 si dovrebbero avere i primi soldi veri per iniziare a mettere a terra progetti e, chissà, anche qualche cantiere.

«Sarà mio compito – sottolinea il senatore meloniano - monitorare questa importante questione affinché si concretizzi e, soprattutto, affinché non vengano a determinarsi ritardi». Ed è questo il grande timore di tutti. «I fondi sulla Statale 106 – questo l’inciso di Rapani - li prevede oggi il Governo Meloni in coerenza con quanto previsto nel programma elettorale presentato ai cittadini in occasione delle recenti elezioni politiche, con la convinzione di dover investire in infrastrutture per il Sud». E, infatti, fino ad ora i soldi veri non ce li aveva ancora messi nessuno. Non che ci siano adesso, ma sicuramente il fatto di poter contare su una programmazione economica di 3 miliardi spalmati nel prossimo triennio dà gambe e forza a tutta quella che deve essere la fase di concretizzazione dei progetti. Uno su tutti, l’asse di collegamento Sibari-Corigliano-Rossano per il quale si dovrebbe essere in stato avanzato nella determinazione di un progetto finalmente concertato e condiviso e sul quale – almeno si spera – non dovrebbe esserci alcun tipo di problema.   

Anche perché il lavoro di squadra della “filiera istituzionale” ora conterà tantissimo per non avere intoppi o problemi di sorta. In un percorso che finora, seppur rapido, ha fatto registrare molteplici diversità di vedute. E anche su questo Rapani è chiaro, riconoscendo il lavoro di “quadratura del cerchio” fatto in questi mesi proprio dal Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sulla questione 106. «È solo così, con un lavoro sinergico tra istituzioni – conclude il senatore di Fratelli d’Italia, soddisfatto per un bel risultato che porta a casa per la Calabria e per la Sibaritide - che si può incastrare un risultato e dare risposte ad un territorio».

Ora aspettiamo l’ultimazione dei progetti, come quello della Sibari-Corigliano-Rossano, che potrebbero essere in dirittura di arrivo sui tavoli di Anas.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.