3 ore fa:Il Servizio Civile Universale approda all’Unical
2 ore fa:La Strada Statale 106 inserita nella rete UE infrastrutture. Esulta Sofo (FdI): «Missione compiuta»
26 minuti fa:Ponte sullo Stretto, Ferrara (M5s): «Contrari al finanziamento di un'opera non prioritaria»
2 ore fa:L'Istituto Comprensivo Cariati vince gli "Anter Green Award". I complimenti dell'Amministrazione
4 ore fa:Il Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano approva all'unanimità il Regolamento riguardante i Municipi
3 ore fa:Ufficio Postale Mandatoriccio, installato il container provvisorio
56 minuti fa:Criminalità a Cassano Jonio, Garofalo: «Non abbiamo bisogno di comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica»
4 ore fa:Scutellà (M5s): «Sul "pacco" di stabilità ipocrita astensione degli europarlamentari di destra»
1 ora fa:Sibari, completate le operazioni di sgombero nell'area dell'ex Chiesa di Sant'Eusebio
1 ora fa:Rischio sismico, la faglia attiva nella Calabria del nord-est

Ritornano le Province con il voto diretto? Il Governo Meloni ci sta pensando

1 minuti di lettura

COSENZA - «Credo che sia necessario ricreare il soggetto provincia, che debba essere eletto nel suo presidente e nel consiglio con una elezione diretta». È quanto ha detto il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, intervenendo all’evento “Lombardia 2030” a proposito di un possibile ritorno delle Province, soppresse dalla legge Delrio del 2014.

«Purtroppo moltissimi Comuni in Italiahanno dimensioni ridotte e si sono trovati in difficoltà con la soppressione delle Province – ha aggiunto Calderoli -, che potevano svolgere funzioni per conto dei comuni più piccoli. Credo che la ridefinizione di un soggetto intermedio fra Regioni, comuni gradi e piccoli sia qualcosa di determinante».

Una posizione, quella del Ministro Calderoli che sembra abbia incassato reazioni favorevoli bipartisan, da Forza Italia ad Azione, sono tutti favorevoli ad una "restaurazione" delle Province. E chissà, anche con funzioni diverse e maggiori. Si pensi al caso emblematico della Provincia di Cosenza che gestisce un territorio complesso e vasto quanto quello della regione Liguria. Ad oggi, l'ente guidato dalla Succurro, è un elefante con i piedi nelle sabbie mobili. Tante potenzialità che potrebbero essere espresse ma la carenza di fondi e finanziamenti fa sì che tutto cammini a rilento. Un caso su tutti, le strade. Nel territorio cosentino ci sono cetinaia di vie interne, essenziali per la sopravvivenza dei comuni dell'entroterra, che da decenni vivono in una condizione di degrado. Tutto scorre e nessuno interviene se non proprio la Provincia con attività straordinarie. 

Ripristinare gli enti intermedi, innanzitutto nella capacità delle loro funzioni amministrative ancor prima che politiche, sarebbe una risposta concreta ai piccoli e grandi problemi dei territori interni. 

E qualora le province dovessero ritornare, perché non pensare in grande? Forse ora - soprattutto dopo la fusione - Corigliano-Rossano potrebbe ambire ad essere sede provinciale. 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.