«Non ridurre la discussione su Enti strumentali e partecipate alla mera approvazione dei bilanci»
È quanto afferma il gruppo del Pd in Consiglio regionale: «Chiederemo un Consiglio ad hoc sul tema, per affrontare con la giusta attenzione la problematica delle partecipate che necessitano di ben altro tipo di discussione a approfondimento»
CATANZARO - «Continua la solita inaccettabile prassi in Consiglio regionale. Arrivano in Aula, spesso anche all’ultimo momento, temi e problematiche assai rilevanti per il presente e il futuro della Calabria con una imbarazzante approssimazione, senza nessun approfondimento, con ritardi amministrativi e, soprattutto, senza una visione organica di sviluppo».
Ad affermarlo è il gruppo del Pd in Consiglio regionale. «Levati i riflettori della stampa ritirando l’imbarazzante legge sul consigliere supplente, il centrodestra ha fatto arrivare in Aula temi fondamentali come sanità, infrastrutture, ponte sullo stretto fino alla rimodulazione, per milioni di euro in relazione ai bilanci di Calabria Lavoro, Arpacal, Arcea e Calabria Verde. Una discussione, peraltro, condotta con una totale approssimazione, senza possibilità di nessun reale confronto e con un approccio distaccato e di tipo esclusivamente burocratico. Eppure questi soggetti svolgono funzioni importantissime in comparti come quello del Lavoro, dell’Ambiente, dell’Agricoltura, nevralgici per la crescita e lo sviluppo sostenibile della Calabria».
«La decisione di accorpare ben sei punti relativi a problematiche diverse – proseguono ancora i consiglieri dem - dimostra molto chiaramente l’approccio della maggioranza che continua a non consentire una discussione separata e approfondita, punto per punto, per affrontare adeguatamente il rilancio delle attività e delle missioni di tali aziende. Insomma, la solita Calabria che continua a piegarsi a logiche poco innovative e per nulla funzionali ai cambiamenti socio-economici in atto nel Paese e nella nostra regione. La sola forza numerica ripiegata su una visione dell’effimero provocherà ritardi in termini di ammodernamento, crescita e sviluppo produttivo della Calabria nonostante le cospicue risorse disponibili. Chiederemo – conclude il gruppo regionale del Pd - la convocazione di un apposito Consiglio per affrontare con la giusta attenzione la problematica delle partecipate che necessitano di ben altro tipo di discussione a approfondimento».