Il tentativo coraggioso di rianimare una sinistra morente a Corigliano-Rossano e sul territorio
L'Associazione "Marco De Simone" ieri sera ha riunito le anime più attive e propulsive del panorama democratico-riformista della città. Ne è venuto fuori un momento di confronto che lascia speranza
CORIGLIANO-ROSSANO - L’Associazione 25 Aprile “Marco De Simone” prova a riannodare i fili della sinistra locale che sta attraversando un periodo di crisi d’identità, oltre che di consensi.
In un primo di una serie di incontri che sta organizzando ha chiamato a raccolta coloro che si riconoscono in una idea di sinistra nella nuova realtà cittadina di Corigliano-Rossano, invitando a parlarne Adriana Grispo, dirigente scolastico; Gino Campana presidente dell'associazione Rossano Recupera ed ex Segretario Generale calabrese della Uiltec; Nilo Domanico del gruppo Neapolis, nel passato giovane Segretario zonale del Pds; Giulio Quero vice segretario giovani democratici.
I lavori sono stati coordinati da Marco Palopoli che introducendoli ha toccato alcuni punti fondamentali nazionali e locali, non tacendo sulle incongruenze che ha verificato e sulle possibili soluzioni per riprendere il rapporto con elettori e simpatizzanti.
La relazione di Giuseppe Pirillo, completa e ben articolata, ha toccato tutti i punti che riguardano il territorio, dai problemi sulla sanità (materia che conosce molto bene essendo uno dei ginecologi apprezzati a livello regionale) a quelli sulle infrastrutture, per finire alla viabilità.
Di ampio respiro l’intervento di Adriana Grispo che ha toccato i temi di carattere generale del Partito democratico con particolare riferimento alle dimissioni di Letta ed alla probabile elezione a capo del partito di Bonacini.
L’intervento di Gino Campana si è soffermato sui danni prodotti dal Berlusconismo e sull’apparire che ha preso il sopravvento sull’essere, creando non pochi problemi nella società moderna. A parere di Campana molte volte si è lasciato spazio a questioni che sembrando piccole non avevano bisogno di essere trattate, ma tutto è servito a creare una società distratta che pensa di risolvere con i social i problemi di tutti.
Appassionato l’intervento di Nilo Domanico che ha denunciato le carenze di un partito, il Pd, che a suo parere si è imborghesito e non ha saputo essere all’altezza dei suoi padri nobili. Domanico ha detto a chiari lettere che tutti coloro che governano adesso il partito dei dem dovrebbero mettersi da parte e lasciare spazio ai giovani che avrebbero il compito di ricreare interesse e promuovere le idee vere della sinistra.
Anche il giovane Giulio Quero ha messo il dito sugli errori del passato, ma il suo impegno e quello dei giovani dem è quello di insistere e persistere per riportare la sinistra al suo ruolo ed al suo impegno.