«Per la mensa ci sarà da aspettare qualche giorno in più ma ne varrà la pena»
Parola di Flavio Stasi, il sindaco di Corigliano-Rossano ha voluto circoscrivere meglio la questione della refezione scolastica e porre i paletti attorno alle «solite» polemiche
CORIGLIANO-ROSSANO - «Per la mensa ci sarà da aspettare qualche giorno in più ma ne varrà la pena». Parola di Flavio Stasi, il sindaco di Corigliano-Rossano ha voluto circoscrivere meglio la questione della refezione scolastica e porre i paletti attorno alle «solite» polemiche nate attorno «ad un servizio che non solo è importante per i nostri studenti ma che da quest’anno sarà davvero di qualità e accessibile a tutti».
Accessibilità, insieme a qualità e sostenibilità sono i must cardine della nuova proposta di refezione che sarà portata in tavola nelle mense delle scuole cittadine.
Il problema maggiore, però, al momento, è il tempo. Dopo un anno scolastico, quello passato, durante il quale è successo di tutto attorno al servizio, con rescissioni di contratto anticipate, accuse e famiglie costrette a mandare i loro figli a scuola con il cestino, quest’anno la parola d’ordine doveva essere una sola: non sbagliare.
«E per non sbagliare – rammenta il primo cittadino - bisogna fare le cose con criterio. Servirà qualche giorno in più? Non importa, però abbiamo la consapevolezza che da qui e per i prossimi due anni il servizio mensa dovrà essere come un orologio svizzero». Che, dunque, batte bene il tempo e non crea disagi.
Tutto, questa volta, sarebbe stato curato nei minimi dettagli. A partire dall’atto fondamentale che è la gara d’appalto. Una procedura che, come confermato dal sindaco «non poteva essere fatta dal comune ma necessitava la procedura della Stazione unica appaltante (Sua), in quanto il tetto di gara supera di gran lunga quello fissato per legge nelle procedure ordinarie dei comuni». Infatti parliamo di una gara in base d’asta di oltre 2,2 milioni di euro per una popolazione studentesca richiedente il servizio pari a 2.500 persone.
Come “Sua” di riferimento è stata scelta quella della Provincia di Cosenza.
Tutta la documentazione – ricorda il sindaco – è stata inviata alla stazione unica appaltante i primi di agosto. Tant’è che la gara risulta pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 31 agosto scorso. Da li l’iter della presentazione delle offerte e la successiva apertura delle buste che in realtà – così come riportato nell’articolo di stamani – si sarebbero dovute aprire già lo scorso 7 ottobre.
Cosa cambierà nel servizio mensa. «Innanzitutto bisogna fare una premessa – ribadisce ancora Stasi – sull’investimento che il Comune fa su questo servizio. Abbiamo ampliato il capitolo di spesa perché avevamo necessità di avere più qualità e maggiore utilità». Ecco perché la mensa sarà «accessibile a tutti. Ticket bassi e ben scaglionati per fasce di reddito, senza incresciose disparità tra famiglie». Inoltre per la prima volta si parla di una gara uniformata unica sia per Corigliano che per Rossano. «Tutti i giorni, tutti gli studenti di Corigliano-Rossano avranno un menù uguale e rigorosamente controllato secondo una specifica filiera di preparazione e di controllo. Quindi sostenibile».
Infine c’è un altro aspetto che è quello della qualità. «Quella vera» ci tiene a sottolineare il sindaco. «Perché passando da poco più di 3 euro a pasto siamo arrivati a 4,40 euro a pasto. Sicuramente il costo unitario era basso, cioè l'investimento del comune era basso. Noi avevamo utilizzato i capitoli vecchi. Quest'anno, invece, abbiamo messo fondi nuovi e bilanciato il servizio grazie a quelli. Tant'è vero che anche l'investimento del comune é raddoppiato, per garantire diffusione e qualità, da 1 milione apiù del doppio. Tutto questo - sottolinea e ripete il sindaco - con l'unico obiettivo di sopravvenire, per forza di cose, all’aumento dei costi delle materie prime che ormai ha raggiunto prezzi esorbitanti ma anche per chiedere e pretendere massima qualità. Siamo certi, questa volta – aggiunge Stasi – che non ci saranno casi di criticità e se nel caso dovessero esserci, ma ne dubito, abbiamo inserito delle clausole durissime a danno del soggetto appaltatore del servizio».
In conclusione, resta da aspettare ora la definizione della procedura d’appalto ed il successivo inizio del servizio al quale, ricordiamo, è legato a doppio filo anche la proposta formativa dei ragazzi. Poiché fino a quando non ci sarà la mensa, non ci sarà nemmeno il tempo prolungato.
Intanto già per stasera dovrebbe esserci qualche novità relativamente alla gara ma, su questo, si attendono notizie ufficiali.