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Trebisacce, l'Amministrazione comunale risponde sull'IMU: «Volontà di strumentalizzare o mancanza di conoscenza»

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TREBISACCE - Non si è fatta attendere la risposta dell'Amministrazione comunale di Trebisacce, guidata dal sindaco Sandro Aurelio, in merito alle accuse mosse dal gruppo di opposizione consiliare Insieme si può (Leggi qui) relative ai rimborsi IMU.

Nella nota stampa diffusa si legge:

«In relazione al comunicato stampa trasmesso dai consiglieri di minoranza appartenenti al gruppo consiliare “Insieme si può”,  avente ad oggetto infondate contestazioni in ordine a legittimi rimborsi IMU, è doveroso svolgere alcune precisazioni di carattere tecnico.
 
Innanzitutto, per correttezza, e al fine di evitare confusione nei contribuenti, giova evidenziare che la delibera di consiglio comunale n° 18 del 07.06.2021, richiamata nel succitato comunicato con dovizia di particolari in ordine alla relativa paternità, contrariamente a quanto ivi sostenuto, non ha affatto "disposto l'esonero del pagamento dell'IMU per l'anno 2021 per tutte le attività professionali e commerciali di Trebisacce"
 
La predetta delibera, notoriamente finalizzata alla determinazione delle aliquote IMU per l’anno 2021, ha semplicemente stabilito, tra le altre, un’aliquota IMU pari allo 0 (zero) per mille per gli immobili posseduti dai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle società (IRES); determinando, invece, l’aliquota ordinaria del 10,60 per mille per le altre categorie di immobili, non inclusi in altre ipotesi di riduzione e/o esenzione.
 
I soggetti passivi IRES, esonerati dunque dal pagamento dell’IMU per l’annualità 2021, sono solo le società di capitali e le cooperative.

Appare evidente, dunque, che non sussite alcune esonero totale dal tributo in questione per le attività commerciali e professionali, per come erroneamente o strumentalmente asserito dal gruppo consiliare "Insieme si può".
 
Al contempo, non si comprende la parte del comunicato in cui la minoranza consiliare ha asserito che: “l’attuale amministrazione comunale […] ha disposto il rimborso ad personam del tributo IMU solo in favore di alcune società […]”, atteso che, come noto, i rimborsi di somme versate in eccedenza sono attività eminentemente gestionali e, come tali, di competenza esclusiva degli uffici comunali, i quali provvedono, unicamente su istanza dei contribuenti, all’emanazione e alla pubblicazione dei relativi provvedimenti di restituzione, senza necessità alcuna di atti di indirizzo da parte degli organi politici.
 
Sul punto, si evidenzia che la richiesta di adozione urgente di “un atto di indirizzo che disponga il rimborso in favore di tutti i contribuenti (!?) del tributo IMU 2021”, avanzata dalla minoranza, esula dalle competenze dell’esecutivo e risulta impraticabile, in quanto tutte le fasi del procedimento amministrativo di rimborso sono disciplinate dalla legge e, segnatamente, dall’art. 1, comma 164, della L. 296/2006 (Finanziaria 2007), il quale recita testualmente che: “Il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. L'ente locale provvede ad effettuare il rimborso entro centottanta giorni dalla data di presentazione dell'istanza”.
 
Considerato, peraltro, che lo stesso gruppo di minoranza ha riconosciuto espressamente la legittimità del procedimento amministrativo di rimborso delle somme versate in eccedenza, non si comprende quali possano essere gli elementi di “inopportunità” non specificati nel comunicato.
 
Il riconoscimento della chiara legittimità degli atti adottati, peraltro, stride con gli addebiti di violazione della legalità, arrivati persino a coinvolgere inconferenti principi costituzionali, e porta a chiedersi se il comunicato diffuso sia frutto di mancata conoscenza dei principi stessi o della volontà di strumentalizzare procedimenti di carattere ordinario..
 
Si ribadisce, infine, la chiara volontà dell’amministrazione comunale di operare sempre nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza ed imparzialità, auspicando un atteggiamento costruttivo delle minoranze per il progresso morale e materiale dell’intera comunità di Trebisacce».


Due i punti importanti, soprattutto per la comprensione dei cittadini, soprattutto dei commercianti, che emergono dal comunicato stampa proveniente dalla casa comunale.

In primo luogo lesonero del pagamento dell’IMU per l’anno 2021 non è previsto  per tutte le attività professionali e commerciali di Trebisacce ma solo per società di capitali e per le cooperative.

In secondo luogo, ammesso e non concesso che si abbia diritto al rimborso, lo stesso deve essere richiesto e non può essere concesso in automatico.

Se l'estate è stata calda, l'autunno a venire si prospetta particolarmente acceso.
 

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.