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Trebisacce, le scelte dell'amministrazione comunale? «Francamente imbarazzanti»

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TREBISACCE – «Niente di nuovo sotto il sole»: è questo l’incipit con cui si apre il comunicato stampa diffuso da Andrea Petta, già candidato a sindaco per la lista Trebisacce2030 alle scorse elezioni amministrative e oggi consigliere di minoranza.

Petta, facendo eco alle parole dei consiglieri di opposizione del gruppo Insieme si può (ne abbiamo parlato qui), contesta alcune scelte poste in essere dall’amministrazione guidata da Sandro Aurelio.

Nel comunicato stampa, che vi riportiamo integralmente, si legge:

«Ad un mese dallo svolgimento delle elezioni comunali è possibile fare delle considerazioni di ordine generale sui primi passi della neocostituita maggioranza. Innanzitutto, non si può non rilevare un assoluto “continuismo” con logiche e prassi inveterati. Nella formazione della Giunta e nella nomina del Vicesindaco si è tenuto conto, come sempre, del mero dato numerico delle preferenze, senza prendere in considerazione, a parte meritorie eccezioni, le attitudini, le competenze e le esperienze.

Criterio, quello numerico, adottato anche per l’elezione del Presidente del Consiglio comunale, organo di particolare prestigio e rilevanza, attesa la sua funzione istituzionale di garante super partes del corretto svolgimento della fisiologica dialettica tra maggioranza e opposizione. Bene: proprio in considerazione delle peculiarità della funzione, sarebbe stato politicamente opportuno che si addivenisse all’individuazione di tale figura all’esito, quantomeno, di un preventivo confronto, se non raccordo e concertazione con le minoranze.

Nulla di tutto ciò è avvenuto, essendo questa maggioranza attenta - come del resto tutte quelle che l’hanno preceduta - a garantire i difficili equilibri interni, con il riconoscimento di cariche, titoli e prebende.

Né ci sembra il caso di soffermarsi, per amor di patria, sulla clamorosa “gaffe” - chiamiamola così – della Delibera di Giunta n. 8 del 1°luglio, con la quale sono state aumentate le ore di servizio ad alcuni dipendenti, tra i quali figura anche uno stretto congiunto di un membro della Giunta.

Questa Delibera, in una prima versione (!!!), contempla, incredibilmente, la presenza del predetto componente dell’organo giuntale, in flagrante violazione dell’art. 78, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali, in virtù del quale, testualmente, “gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti entro il quarto grado”.

Francamente imbarazzante, poi, tanto da non meritare alcun commento, il successivo maldestro tentativo di porre rimedio al macroscopico errore commesso. E sarebbe il caso di sorvolare pure sulla straordinaria celerità con la quale, con Determina dell’Area Finanziaria del 20 giugno, si è proceduto all’adeguamento dell’indennità di funzione del Sindaco e degli Amministratori per l’anno 2022, in base a quanto stabilito dalla legge del 30 dicembre 2021. Era evidente a tutti che il movente principale di alcuni candidati era proprio quello di garantirsi una remunerazione. Insomma, niente di nuovo sotto il sole: supina, rassegnata acquiescenza al peso vincolante di blocchi familiari portatori di voti e di interessi, con la mortificazione di meriti e qualità, adesione a consumati approcci e stilemi comportamentali, sciatteria e negligenza».

Insomma a parte la segnalazione relativa all’ipotesi della necessità e dell’opportunità di un confronto, mancato, in merito alla scelta del Presidente del Consiglio comunale, effettivamente non c’è nulla di nuovo sotto il sole rispetto alle polemiche già in corso e alle segnalazioni che sono già state manifestate.

Resta, ovviamente e di fatto, il diritto di critica, di pungolatura, e esercizio, legittimo e doveroso, della funzione di controllo “di ogni parte” dell’opposizione.  

E se non c’è nulla di nuovo sotto il sole, lo stesso,come sosteneva Eraclito, è invece nuovo ogni giorno, oltre che sempre più caldo, come questa estate che si preannuncia politicamente incandescente.

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.