Sinistra italiana ed Alta Velocità in Calabria: «Bisogna creare un percorso concertativo»
Il segretario regionale Broccolo e il responsabile trasporti Tallarico fanno il punto sulla difficile situazione e chiedono ad Occhiuto di realizzare un percorso istituzionale ad hoc
CORIGLIANO-ROSSANO - Sinistra Italiana esprime preoccupazione per quanto è emerso durante il “dibattito pubblico” per la realizzazione dell’opera ferroviaria Alta Velocita.
Con estremo rammarico prendiamo atto che le capacità progettuali delle Istituzioni regionali sono inesistenti, infatti si procede come una presa d’atto di una normale pratica amministrativa e non si tiene conto che l’opera in questione ha una rilevanza strategica per la Calabria, e può fornire una possibilità di sviluppo per diversi comparti della regione.
Persino lo stesso Presidente Occhiuto ha sollevato dubbi sui tempi di realizzazione, invocando l’aiuto del Governo centrale per fare chiarezza.
Purtroppo la politica, ancora una volta rimane in “stand by”, lasciando ad altri la responsabilità di assumersi il compito di decidere.
Per un’opera pubblica così importante è fondamentale rivedere la valutazione dell’opera, utilizzando quali fattori di riferimento i costi, i tempi e la fattibilità dell’opera stessa.
La capacità della politica regionale dovrà essere concentrarsi sulla possibilità di proporre soluzioni alternative e nel contempo non perdere i finanziamenti programmati.
In considerazione di ciò, chiediamo al Presidente della Giunta regionale di attivare un percorso concertativo con tutte le figure interessate, Governo, Fs e successivamente convocare un Consiglio regionale aperto ai movimenti, associazioni, professionisti che da sempre si occupano di queste problematiche, con all’ordine del giorno la trattazione pubblica e partecipata i lavori dell’Alta Velocità, allo scopo di chiarire i dubbi che finora hanno accompagnato questa fase di programmazione e consentire ai calabresi di conoscere quali azioni correttive verranno messe in atto per favorire lo sviluppo e la ripresa economica e soprattutto per valutare l’impatto sui luoghi.
(fonte comunicato stampa)