Cassano, opposizione all'attacco: «Crescono gli evasori, aumentano le tasse»
I gruppi consiliari di opposizione criticano la linea del sindaco e della maggioranza che nell'ultimo bilancio, approvato nei giorni scorsi, hanno inserito il nuovo balzello dell'Addizionale Irpef comunale

CASSANO JONIO - I consiglieri di opposizione contestano le scelte dell’amministrazione comunale di aver voluto inserire, tra le altre, l'addizionale comunale Irpef nel nuovo bilancio. Un nuovo balzello che frutterà alle casse del comune ben 700mila euro in più all'anno, avendo soldi certi in quanto questa imposta viene sottratta automaticamente sui redditi (ne abbiamo parlato qui).
Questa cosa, però, non è piaciuta ai gruppi di opposizione che oggi tornano all'attacco: «Si tollerano i furbetti, si penalizzano gli onesti. Di fronte all’impossibilità di perseguire i furbi e svuotare le sacche di evasione, pur di tirare a campare la maggioranza sceglie di mettere le mani nelle tasche dei cassanesi». A parlare sono i consiglieri comunali Savina Azzolino, Fabio Civale, Sofia Maimone, Stefano Pesce e Giuseppe Praino, all’indomani del voto del bilancio di previsione.
«Tale decisione, di cui i consiglieri di maggioranza, il sindaco e la giunta portano l’esclusiva responsabilità – sottolineano i consiglieri di minoranza – è stata giustificata con l’aumento dei costi delle materie prime. Peccato, però, sia mancata una preventiva analisi delle spese che sarebbe stato possibile ridurre e, soprattutto, è scandaloso sentir dire e leggere, in atti ufficiali, che ad un provvedimento del genere si giunga perché i tassi di evasione sono elevati, visto che a pagare regolarmente i tributi sarebbe ormai solo il 35% dei contribuenti».
Dati che, secondo Azzolino, Civale, Maimone, Pesce e Praino, «in un contesto serio avrebbero già portato alle dimissioni dell’assessore al ramo e dello stesso sindaco, per l'impossibilità di dare una svolta in maniera decisa a tale andamento. A Cassano, invece, si va avanti con feste, asfalto e consulenti dell’immagine, continuando a tartassare i sempre più pochi cittadini in regola con la legge ed i tributi».
Concludono i consiglieri di minoranza: «Confidavamo in un sussulto di amor proprio e di senso di responsabilità dei nostri colleghi di maggioranza. Abbiamo invece assistito al solito show fatto di comizi interminabili e mistificazioni della realtà di amministratori che assicuravano che mai e poi mai, specie dopo l’innalzamento al massimo delle aliquote Imu, sarebbero stati introdotte nuove tasse. Ma stavolta il re è nudo: i cassanesi dovranno pagare anche l’addizionale comunale Irpef perché così hanno voluto il sindaco Papasso e la sua maggioranza, ipotecando così un altro pezzo dell’avvenire della città».