«Moderno e leggero, ma non banale»
Le precisazioni del sindaco di Co-Ro Flavio Stasi sul piano di depurazione delle acque della città

CORIGLIANO-ROSSANO - Oggi, nel raccogliere la grave denuncia sullo stato di salute della struttura depurativa regionale fatta dal governatore Occhiuto in una conferenza stampa tenutasi stamani a Vibo Valentia, ci eravamo chiesti a che punto era il progetto da 36milioni di euro avviato da Stasi per garantire alla grande città di Corigliano-Rossano una rete di impianti di depurazione delle acque (ne abbiamo parlato qui). Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino che vi proponiamo integralmente di seguito, chiarendo l'iter progettuale e quanto già stato fatto fino ad ora per mantenere il mare pulito.
La progettazione del nuovo sistema depurativo della città sta proseguendo. I contatti con l'Ufficio del Commissario Straordinario per l'Emergenza Depurativa così come il gruppo di progettazione incaricato sono periodici.
Ricordo, infatti, che il nostro Comune è in procedura di infrazione per la scorretta gestione dei reflui fognari da tantissimi anni e che, dunque, l'intervento di razionalizzazione del sistema depurativo, come per tantissimi comuni della Calabria, è stato affidato ad un Commissario Nazionale.
Superato il vecchio modello di un mega depuratore al centro delle due aree urbane cittadine, la gara di progettazione per il nuovo sistema depurativo della città è stata bandita da Invitalia ed affidata nel giugno 2021, dopo che l'esecutivo comunale aveva approvato il documento delle alternative progettuali, con il quale sono state definite le linee di indirizzo per il nuovo sistema depurativo.
Da allora l'importante gruppo di progettazione incaricato sta lavorando per produrre - credo tra alcune settimane - il progetto preliminare.
Si tratta di un tempo congruo, tenendo conto che si tratta di un'idea progettuale moderna, leggera, ma sicuramente non banale. A differenza della vecchia progettazione, sono stati effettuati numerosi rilievi sul campo per prendere atto dello stato reale delle cose.
Si tratta di un progetto da 36 milioni di euro, che prevede l'efficientamento di tutti gli impianti depurativi ed il completamento della rete fognaria nei vari (tanti) luoghi in cui ancora manca.
Nel frattempo, da quando ci siamo insediati, non è passato un solo anno senza che si realizzassero interventi sui depuratori esistenti, a partire dal rifacimento della condotta sottomarina di Sant'Angelo e dalla conversione del depuratore di Cantinella, oltre a tanti piccoli interventi che hanno reso le ultime estati di certo meno drammatiche di quelle degli scorsi decenni, ovviamente nei limiti di quanto possibile con un terzo di rete fognaria assente (o insufficiente) e depuratori profondamente sottodimensionati.