15 ore fa:Identità e appartenenza, a Mormanno fervono i preparativi per “Perciavutti”
14 ore fa:Pietrapaola, in arrivo 480mila euro per la messa in sicurezza di Rupe Castello e Rupe San Salvatore
12 ore fa:Unical, si insedia il Senato accademico: al via una nuova fase di dialogo e rinnovamento
15 ore fa:Lavori Crati, Stasi: «Esclusi dal progetto alcuni punti critici. Necessario valutare interventi supplementari»
13 ore fa:Otto Daspo dopo Rossanese–Trebisacce: una sconfitta per tutto il calcio locale
17 ore fa:Villapiana Lido, scuola chiusa per motivi di sicurezza: ordinanza del Sindaco dopo il distacco di un frammento d’intonaco
16 ore fa:Prima riunione nuova Giunta Occhiuto, approvato il Regolamento regionale sui prodotti De.Co.
16 ore fa:Arriva l'ok per l'Elisuperficie a Cariati. Le Lampare: «Passo importante, ora si ascoltino gli operatori sanitari»
13 ore fa:Tutto pronto per la presentazione del corto "Sybaris – Terre di Luce" del Gal Sibaritide
12 ore fa:I giovani di Forza Italia soddisfatti per la nomina di Pasqualina Straface

Lavorare al nord, restando al sud: è questo il south working «ma la politica non coglie l'opportunità»

1 minuti di lettura

CALABRIA - «Già a metà 2020 avevamo proposto alla giunta regionale di incentivare il south working e renderlo stabile, utilizzando una parte delle centinaia di milioni resi disponibili dalla flessibilità europea».

«Oggi, una grande azienda che si occupa di ricerca e selezione del personale, ha firmato un protocollo d'intesa per promuovere quel telelavoro che durante la prima fase della pandemia, molte imprese del nord avevano concesso a diversi giovani diplomati e laureati calabresi. La giunta del 2020 non ci diede ascolto e preferì dilapidare risorse in misure inutili e di corto respiro. Speriamo che la Giunta del 2022 si impegni a recuperare il tempo perduto».

È quanto dichiara il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, che aggiunge: «Contribuire a permettere che questi lavoratori qualificati restino nei loro luoghi di origine, sarebbe un investimento lungimirante e dai plurimi effetti: questi luoghi, infatti, sono spesso piccoli centri, a rischio spopolamento e perdita delle loro migliori energie umane. Si parla tanto di evitare la fuga di cervelli: ecco, questa è un'ottima occasione per la politica calabrese per dimostrare di saper cogliere un'occasione e di saper guardare al futuro».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia