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La Lega rilancia allarme di Gratteri: «I fondi del Pnrr rischiano di essere intercettati dalla criminalità»

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CATANZARO -  La Lega Calabria rilancia una preoccupazione, fondata e reale, espressa nei giorni scorsi dal procuratore generale della Distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri: la valanga di fondi che dovrebbero arrivare con il Piano nazionale di ripresa e resilienza potrebbero essere un'opportunità per le mafie di riempire i loro forzieri.

«Con lucidità - scrive oggi il commissario leghista Francesco Saccomanno - il Procuratore Nicola Gratteri ha lanciato un evidente allarme sulla possibilità che i fondi del PNRR possano essere intercettati dalla criminalità organizzata, che sta già ragionando su come appropriarsene, precisando che questa non usa più aggressioni violente o altro, ma ha una capacità penetrativa nelle istituzioni che governa sia per paura e sia per corruzione».

A latere di un incontro tenuto a Reggio Calabria il procuratore Gratteri aveva detto che «Le mafie non uccidono più, non rubano le macchine e non sparano alle serrande dei negozi. Lo fanno solo quando è assolutamente necessario perché hanno la possibilità di corrompere. Oggi un funzionario o un impiegato, facilmente, per duemila euro, mette la firma dove non dovrebbe metterla».

«Una verità emergente - fa eco Saccomanno - da molte inchieste e, comunque, comodamente percepibile da chi frequenta gli uffici pubblici. Bandi non pubblicati, graduatorie che ritardano, mandati di pagamento che restano nei cassetti, tutti metodi che, spesso, obbligano il povero cittadino e dover utilizzate sistemi illeciti per poter ottenere quello che gli tocca o peggio ancora quello che non gli tocca. La situazione è veramente molto grave e, assieme alla sanità, questa è un'ulteriore pesante emergenza per la Calabria».

«La Lega - aggiunge - comprende bene il grado di invasivitàdella criminalità organizzata e delle lobby di affari che hanno depredato la regione, ma questo non solo deve far riflettere, ma deve indurre a studiare e avanzare misure eccezionali. Controlli, verifiche, valutazioni che non possono essere lasciatia chi ha, negli anni, gozzovigliato a piacimento, ma deve essere creata un struttura autonoma che deve esaminare all'interno ed all'esterno la regolarità delle procedure, delle pratiche, dei finanziamenti e dei pagamenti. Su questo - conclude - verranno avanzate specifiche iniziative e, comunque, fin d'ora si chiede che si attui un percorso virtuoso con la collaborazione delle Forze dell'Ordine, della Magistratura, delle Prefetture e di tutti gli Organi che possano fornire una collaborazione necessaria ed adeguata, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni, al fine di contrastare seriamente gli interessi delle "mafie"». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.