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Tansi: «Abbiamo già iniziato a demolire, con i fatti, il sistema affaristico calabrese»

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CATANZARO - «C'è chi derideva il nostro codice etico (da me fortissimamente voluto per garantire credibilità alla coalizione di Amalia Bruni) affermando che nelle liste del PD si sarebbero candidati esponenti della nota coppia PD cosentina e che non ci saremmo mai liberati dei vecchi dinosauri della vecchia politica calabrese che occupano da decenni gli scranni del consiglio regionale. E invece no: i nomi delle liste presentate ieri smentiscono clamorosamente chi voleva gettare fango per eliminare un personaggio scomodo come me che fa tremare i polsi al sistema politico-affaristico calabrese: grazie al codice etico, nessuno di questi nomi compare tra le liste della nostra coalizione. Abbiamo dimostrato, con i fatti, che con le nostre regole abbiamo già iniziato a demolire il sistema che da decenni tarpa le ali alla regione più bella d'Italia e che fino ad ora sembrava inespugnabile».

È quanto afferma in una nota stampa Carlo Tansi che così continua: «C'è chi diceva che con la scelta della coalizione di centro-sinistra avevo fatto "accurduni" (inciuci) con il PD e che sarei entrato nel PUT (Partito Unico della Torta), diventandone succube. E invece no: io non ho scelto il PD ma mi sono candidato a sostegno di una candidata non appartenente ai partiti, ma al mondo civico: la scienziata-manager di caratura mondiale allieva prediletta di Rita Levi Montalcini. Ho scelto lei pretendendo però dalla coalizione un chiaro segno di "depurazione" e disintossicazione dal vecchio sistema con l'approvazione del codice etico».

«Prima dell'inizio della battaglia finale che porterà alle elezioni di ottobre - aggiunge - finalmente posso prendermi qualche giorno di riposo e riflessione con la coscienza a posto, perché credo di aver fatto le cose giuste per il bene della mia Terra. Riposo che non sarà di certo turbato dalla solita testata del solito sfigato pluripregiudicato e nullatenente, in cerca solo di click per sbarcare il lunario, che continua inutilmente a gettare fango su di me dopo averlo fatto persino su Gratteri».

«Ora alle Calabresi e ai Calabresi, il 3 e 4 ottobre, spetterà l'ardua sentenza. Con l'arrivo di 15 miliardi di euro (=15 mila milioni di euro) che consentirebbero di riscrivere la storia della Calabria liberandola da tutti gli antichi mali e creando ricchezza e opportunità di lavoro, possono scegliere tra due possibilità: 1) affidare questa irripetibile opportunità, questo ultimo treno, al tandem Spirlì-Occhiuto, il primo, guitto da baraccone che ha fatto ridere mezza Italia con le imitazioni di Crozza e portando la Calabria sul lastrico, mentre il secondo che in 20 anni di attività parlamentare non ha fatto una sola cosa per la nostra Terra; 2) affidare la nostra Terra a un'eccellenza mondiale che tutto il pianeta ci invidia che ha scelto di restare qui in Calabria perché la ama e perché vuole vederla crescere. Cari conterranei, quando il 3 e 4 ottobre sarete nel segreto dell'urna mettetevi la mano sulla coscienza pensando al futuro dei vostri figli. Buon voto! Nel frattempo continuerò a stare dalla giusta parte per il bene della mia Terra e dei miei conterranei» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.