Cariati, Le Lampare: «Erosione fuori controllo e silenzi istituzionali. Serve un piano immediato»
«Basta propaganda». Il movimento invoca azioni tempestive e un piano di intervento capace di correggere gli errori che nel tempo hanno alterato gli equilibri naturali della costa
CARIATI - Sulla costa jonica calabrese l’erosione costiera si sta manifestando in diversi tratti con un progressivo arretramento delle spiagge, causato dall’azione delle mareggiate, dalla riduzione degli apporti fluviali e dalle trasformazioni umane del territorio.
Il fenomeno si sta manifestando drammaticamente anche Cariati come evidenziato dal gruppo politico Le Lampare BassoJonioCosentino che, attraverso una nota, denuncia il continuo aggravarsi del rischio idrogeologico lungo la costa della città dalle otto torri. Le fotografie scattate nelle ultime ore mostrano un litorale sempre più fragile e vulnerabile.
Secondo il movimento, da anni il mare starebbe «divorando tratti interi di litorale», cancellando lidi balneari, minacciando abitazioni e deformando gli alvei dei torrenti con accumuli di sabbia che rischiano di ostacolare il deflusso delle acque piovane. Con l’arrivo dell’inverno, si teme che la situazione possa peggiorare, provocando danni irreparabili in caso di precipitazioni intense.
Le Lampare ricordano come, nel corso degli anni, il Comune di Cariati abbia annunciato studi e commissionato progetti per la salvaguardia costiera, senza però riuscire a ottenere risultati concreti. Neppure l’«intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale (Capo Trionto – foce del fiume Nicà)», finanziato nell’ambito del PSC 2014/2020, avrebbe prodotto effetti concreti.
«La popolazione – si legge nella nota – non avrebbe mai compreso come, quando e se si sia realmente intervenuti, né se l’amministrazione disponga oggi di una visione o di una strategia». Il movimento denuncia inoltre il silenzio di chi negli anni si è occupato della questione, ma «che oggi – per convenienza o opportunismo – fa finta di non vedere». A questo si aggiunge l’amarezza per l’apparente cambio di narrazione di molte figure pubbliche locali, definite «incendiari di ieri, oggi pompieri porta mantello dei presunti nuovi regnanti».
Nonostante la situazione emergenziale mostrata dalle immagini, Le Lampare accusano l’amministrazione comunale di non aver ancora chiarito quali azioni intenda mettere in campo per contrastare l’erosione. Concetti spesso evocati come sicurezza, turismo e tutela ambientale vengono definiti «parole vuote», slegate da interventi concreti, mentre il territorio continua a perdere economia e identità. «Servono interventi immediati, non propaganda». Il movimento invoca azioni tempestive e un piano di intervento capace di correggere gli errori che nel tempo hanno alterato gli equilibri naturali della costa. «Il litorale potrebbe essere compromesso, e con esso la salute del territorio e della comunità», avvertono.
Le Lampare commentano infine il recente passaggio di alcuni componenti della maggioranza e amministratori comunali – compresa la presidenza del Consiglio – al partito del neo rieletto presidente della Regione Calabria. Una scelta che, pur criticata dal movimento, potrebbe quantomeno favorire un collegamento istituzionale utile al territorio: «Ci auguriamo che la cosiddetta filiera dell’extra destra che governa Nazione, Regione e Comune porti finalmente benefici a questa "striscia di Calabria”».