Porto di Corigliano-Rossano: “scintille” tra Abate (Gruppo Misto) e l’Amministrazione cittadina
Ecco le dichiarazioni della senatrice e la risposta dei gruppi consiliari di maggioranza. La banchina croceristica è un risultato importante… ma di chi è il merito?
![Porto di Corigliano-Rossano: “scintille” tra Abate (Gruppo Misto) e l’Amministrazione cittadina](https://ecodellojonio.b-cdn.net/media/posts/21/07/1625302009.png?aspect_ratio=16:9&width=785)
CORIGLIANO-ROSSANO - «Ho letto la nota diffusa in queste ore dall’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano in cui il vicesindaco Claudio Malavolta vorrebbe dare conto del suo presunto impegno in merito al Porto di Schiavonea e, nello specifico, per le strutture destinate all’alaggio e al varo delle barche. Per deformazione professionale e cultura rispetto il lavoro altrui e spero sempre che gli altri facciano lo stesso. Siccome, però, il vicesindaco Malavolta ancora una volta sul Porto continua a millantare credito e risultati è giusto che, una volta per tutte, venga ristabilita la verità dei fatti. Malavolta dovrebbe raccontare ai cittadini quale è il suo reale impegno per la struttura e, in particolare, per l’alaggio e il varo. Nella sua nota di ieri sembra che il merito dei risultati raggiunti sul porto e sull’incameramento delle strutture (necessarie per programmarne il reale sviluppo futuro) sia stato tutto suo e della sua amministrazione ma le cose stanno diversamente».
Inizia così la nota stampa della senatrice Rosa Silvana Abate del “Gruppo Misto” che così continua: «L’8 luglio dello scorso anno fui costretta a produrre, addirittura, una richiesta ufficiale di accesso agli atti al Comune di Corigliano-Rossano (che da lui dovrebbe essere amministrato) per ottenere questi famosi documenti che lui cita come se nulla fosse accaduto in precedenza. Una istanza che avevo presentato nei primi mesi del 2020 e che avevo sollecitato a mezzo stampa nel maggio 2020 senza ottenere risposta e per i quali avevo detto esplicitamente al sindaco che ero disposta anche ad accollarmi le spese delle copie fotostatiche per velocizzare la pratica perché altrimenti la Commissione di incameramento non avrebbe potuto procedere nel completamento. Siamo arrivati a questo punto perché il Comune per anni ha negato questi documenti alla Capitaneria di porto e agli altri enti che siedono al tavolo. Mesi e mesi di ritardi ingiustificati quando ci dovrebbe essere addirittura un vicesindaco delegato al Porto che dovrebbe lavorare ogni giorno incessantemente dalle 8 di mattina alle 8 di sera per risolvere questi ed altri problemi del territorio ma, invece, siamo all’immobilismo più totale. Dopo questi gesti eclatanti la situazione si è smossa».
«Pensava di prendersi, - aggiunge - ancora una volta, meriti non suoi a cuor leggero sperando di farla franca. Il vicesindaco, piuttosto, dovrebbe spiegare perché invece di schierarsi dalla parte dei pescatori, oggi si schiera al fianco di chi, per anni, ha tenuto bloccato lo sviluppo del porto anche non consegnando la documentazione necessaria per l’incameramento delle strutture dell’alaggio e varo».
A queste accuse, rispondono i gruppi consiliari di maggioranza di Corigliano-Rossano con una nota stampa nella quale si legge che: «L'ansia da prestazione via comunicato stampa, tipica del lungo periodo elettorale che nostro malgrado stiamo vivendo, produce una serie di danni, sviste, errori, disinformazione e porta anche a superare il limite della civile dialettica politica per scadere a un passo, se non oltre, la diffamazione. Una senatrice della Repubblica dovrebbe stare attenta a quello che scrive e riconoscere i ruoli. Di "sedicente" nell'incarico da vicesindaco rivestito da Claudio Malavolta all'interno dell'amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, non c'è proprio nulla. Come maggioranza comunale siamo sdegnati e increduli dinanzi alla nota diramata dalla senatrice Abate, che travalica il suo ruolo con commenti e ingerenze, rispetto all'amministrazione della città di Corigliano-Rossano, che non le competono. Nessuno in questa amministrazione fa a gara a prendersi i meriti di qualcuno».
«Entrando nel merito delle annotazioni fatte da Abate – si legge nella nota - è vero che aveva fatto richiesta di documentazione, "perché il Comune per anni ha negato questi documenti alla Capitaneria di porto e agli altri enti che siedono al tavolo", il comune in questione ad evidenza non è l'attuale, che, invece, dopo lunghe ricerche di archivio ha prodotto quanto richiesto senza fosse necessaria alcuna "sollecitazione" a mezzo stampa. Una volta recepita la richiesta si è proceduto ad evaderla con i giusti tempi tecnici».
«Nessun cambio di idea poi o sussurri sottovoce, quello che questa amministrazione e il suo vicesindaco persegue con ostinata convinzione, da sempre, è l'idea che possano convivere diporto, crocieristica e attività di pesca. Da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato su obiettivi precisi: illuminazione, acqua potabile, messa in sicurezza della banchina mobile eccetera, obiettivi che uno dopo l'altro stiamo portando a casa. Quella della banchina crocieristica è la sfida del futuro del porto, che dovrà far convivere la nostra tradizione peschereccia con il turismo ed il commercio» concludono.