Calabria, inizio attività antincendio boschivo: «Mancano i dispositivi di sicurezza per il personale»
È quanto denuncia Guccione (Pd): «L’Azienda pur avendo ricevuto un finanziamento dalla Regione Calabria di 500 mila euro non ha provveduto all’acquisto dei mezzi antincendio»
COSENZA - «Domani inizierà l’attività antincendio boschivo per la stagione estiva 2021 che si concluderà il 30 settembre, così come previsto dalla presidenza del Consiglio dei ministri e riportato nella Gazzetta ufficiale numero 126 del 28 maggio 2021. È scandaloso che a distanza di oltre un mese dall’approvazione del “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2021” gli operatori Anti Incendio Boschivo (Aib) non abbiano ancora a disposizione i dispositivi di protezione individuale per svolgere il proprio lavoro in sicurezza».
È quanto afferma Carlo Guccione consigliere regionale del Pd che così continua: «La cosa sorprendente è che solo in data 7 giugno 2021, a pochi giorni dall’inizio della campagna antincendio, l’Azienda Calabria Verde, con protocollo numero 7081, ha chiesto alla Stazione Unica Appaltante di avviare le procedure per l’acquisto dei Dpi. A sua volta, la S.U.A., con protocollo n. 7264 del 9 giugno 2021, ha comunicato a Calabria Verde che l’attuale assetto organizzativo non gli consente di procedere all’affidamento richiesto».
«Inoltre, - spiega - Calabria Verde solo in data 9 giugno 2021 delibera una fornitura di Dpi per gli operatori AIB di 446 paia di stivale e 446 pantaloni ignifughi senza prevedere l’acquisto degli altri Dispositivi (guanti, casco, occhiali, maschera o semimaschera con filtri idonei AIB, cinturone in cuoio o in tessuto ignifugato, etc.) necessari a svolgere l’attività di estinzione degli incendi boschivi».
«C’è da sottolineare – aggiunge - che nel caso si decidesse di effettuare una gara con procedura d’urgenza, comunque i tempi di consegna sarebbero di gran lunga superiori rispetto all’inizio dell’attività antincendio, tra i 30 e 45 giorni, quindi non in grado di poter fornire gli oltre mille operatori AIB delle dotazioni necessarie per lavorare in sicurezza. Inoltre, l’ultimo acquisto di Dpi da parte dell’Azienda Calabria Verde risale al 2014, con consegna nel 2015: le scorte del materiale comprato anni fa non possono più essere utilizzato. Altro ostacolo: la mancanza del numero necessario di autobotti per sopperire alla richiesta. L’Azienda pur avendo ricevuto un finanziamento dalla Regione Calabria di 500 mila euro non ha provveduto all’acquisto dei mezzi antincendio».
«Com’è possibile, - si chiede - in queste condizioni, partire con il Piano antincendio 2021 se gli operatori addetti allo spegnimento non hanno nemmeno i dispositivi di protezione individuali? Questo pressapochismo da parte di Calabria Verde rischia di mettere seriamente in pericolo i lavoratori, costretti ad operare in condizioni difficili, senza indossare il giusto equipaggiamento e specifici dispositivi».
«Chiedo alle autorità preposte e all’ispettorato del lavoro se ci siano le condizioni previste dalla legge per poter lavorare in sicurezza e con mezzi adeguati. Sarebbe estremamente grave esporre gli operatori a rischi elevati senza rispettare le norme della sicurezza sul lavoro. In queste condizioni credo che difficilmente in Calabria da domani partirà possa partire l’attività antincendio boschivo per la stagione estiva 2021» conclude.
(fonte foto abruzzo cityrumors)