10 ore fa:Parte il CoRo Summer Fest, ecco gli eventi di questa settimana
9 ore fa:A Co-Ro il raduno nazionale delle mitiche Vespe Piaggio
10 ore fa:Degrado SP187, si "svegliano" gli ambientalisti di Azzurro Mare
13 ore fa:Mundo incontra Occhiuto: sul tavolo sanità, infrastrutture e sicurezza del territorio
11 ore fa:Domani a Co-Ro Chiara Francini presenta il suo romanzo "Le querce non fanno limoni"
12 ore fa:Operatori sanitari aggrediti, Tavernise (M5s) deposita una proposta di legge per garantire sicurezza e dignità a chi cura
14 ore fa:Rapani scrive a Stasi: «Installi tutor sulla Statale106 nei tratti di Torricella e Aranceto»
13 ore fa:Verdiana «indossa l'identità della Calabria» e diventa testimonial d’eccezione di Mid Pop Design
11 ore fa:«Alcuni argomenti non meritano miserie politico-istituzionali ma lavoro congiunto»
12 ore fa:Spezzano Albanese piegata da una drammatica emergenza idrica: «Vogliamo misure immediate»

Festa della Liberazione, Greco (Italia Viva): «Il ricordo di Papa Francesco si intreccia con i valori della Resistenza»

1 minuti di lettura

COSENZA - La notizia della scomparsa di Papa Francesco scuote profondamente anche la Calabria. Una terra che ha sentito forte il suo abbraccio, che ha accolto e custodito il suo messaggio come una speranza concreta contro la paura e l'omertà.

Italia Viva Calabria, attraverso le parole della sua responsabile regionale Filomena Greco, esprime cordoglio per la perdita di un Pontefice coraggioso, che ha saputo parlare al cuore del popolo, anche nei luoghi più feriti d'Italia.

Era il 21 giugno 2014. Il Santo Padre giunse a Cassano Jonio, in una terra segnata dalla presenza della 'ndrangheta, e con parole semplici e potentissime dichiarò che chi aderisce alla mafia non è in comunione con Dio: è scomunicato. Non fu solo un atto ecclesiastico, fu un terremoto morale. Quel giorno, Papa Francesco non parlò solo ai credenti, parlò all'anima profonda della Calabria.

«Papa Francesco è stato un profeta dei nostri tempi. Quando venne a Cassano Jonio - dichiara Filomena Greco - e pronunciò parole durissime contro la 'ndrangheta, la Calabria comprese che non era sola».

«Il Santo Padre definì la mafia "adorazione del male". Lo fece qui, tra la nostra gente. Non con diplomazia, ma con la forza evangelica di chi sceglie da che parte stare. "Non si può vivere una doppia vita, non si può adorare Dio e il male. Questo male va combattuto, va allontanato" — disse Papa Francesco, guardando negli occhi i calabresi».

«In questi giorni in cui l'Italia celebra il 25 aprile, Festa della Liberazione, il ricordo di Papa Francesco si intreccia con i valori della Resistenza: la libertà, il coraggio, la dignità. Proprio come allora, anche oggi c'è bisogno di una scelta netta contro ogni forma di oppressione, violenza e paura».

«Papa Francesco ci ha insegnato che non si è liberi davvero finché si è sotto il ricatto della mafia o del silenzio. La sua voce - aggiunge Greco - fu un atto di liberazione per la nostra terra. Oggi, rinnoviamo l'impegno a non tradire quel messaggio. A continuare a lavorare per una terra libera da ricatti, da silenzi e da paure. Papa Francesco ha scelto la Calabria per spezzare il silenzio. E noi, con lui nel cuore, continueremo a farlo» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.