Scutellà (M5s): «Difendere le nostre imprese agroalimentari dal business delle agromafie»
Oggi pomeriggio alle 18.30 evento web sul disegno di legge proposto dalla portavoce M5S alla Camera dei Deputati

COSENZA – Difendere le nostre imprese agroalimentari ed il made in Italy dal business delle agromafie. Questo uno dei temi alla base del disegno di legge sugli illeciti agro-alimentari che, questo pomeriggio alle 18,30, vedrà ospite la parlamentare del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, in qualità di relatrice del testo di legge, ad un evento web organizzato dal gruppo dei Fattivi-Italia.
È quanto fa sapere la stessa portavoce M5S alla Camera dei Deputati ringraziando proprio Fattivi-Italia per aver voluto propiziare un focus su un argomento tanto importante che coinvolge a pieno la terra di Calabria e l’area della Sibaritide-Pollino.
«Il volume d’affari annuale del business delle agromafie – dice la parlamentare - è salito a 24,5 miliardi e la nostra Calabria non ne è affatto indenne. Tante imprese del nostro territorio spesso vengono surclassate da una concorrenza sleale attuata da imprese che nascondono le loro malefatte e sul mercato vendono prodotti di pessima qualità a prezzi più bassi, di fatto danneggiando chi invece lavora e produce onestamente».
«Anche visionando il report 2020 dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi – precisa Scutellà - è possibile constatare che nella nostra regione sono stati tanti i casi di contraffazione online di prodotti come olio, salsiccia, soppressata e liquirizia, ritrovati grazie alla cooperazione con i principali siti web e, tutto ciò, non fa che andare a discapito delle imprese oneste, della qualità dei prodotti e della salute di noi cittadini».
«Dobbiamo essere consapevoli – conclude la parlamentare del Movimento 5 Stelle - di ciò che acquistiamo e non rischiare che un determinato alimento sia stato conservato male prima della vendita o che le nostre buonissime clementine calabresi e il nostro piccantissimo peperoncino non provengano realmente dalla nostra terra. Dunque, con la riforma che a breve verrà calendarizzata per la discussione, andiamo proprio ad intensificare i controlli, aumentare le pene ed introdurre nuovi reati, molti dei quali di salvaguardia anche dell'ambiente e della salute pubblica, al fine di contrastare gli illeciti e i crimini che minacciano la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, contribuendo alla tutela dei consumatori e del made in Italy, garantendo così il mantenimento della leale concorrenza sul mercato».