1 ora fa:Crescono i ristoranti dell'arte in Calabria: due nuovi ingressi a Rossano e Trebisacce
4 ore fa:Torna sul Pollino il Trofeo Nazionale Regolarità
3 ore fa:Amministrative, Mariateresa Petta candidata a sindaco di Trebisacce
1 ora fa:Approvata la proposta preliminare del Piano Urbano di Mobilità Sociale del Comune di Corigliano-Rossano
32 minuti fa:Parte oggi la Camigliatello Plogging Mania
2 ore fa:Al Dipartimento Autogestito Multimediale (Dam) dell'Unical si alza il sipario sul MicroTeatro
2 ore fa:«Orgogliosi dell'inversione di rotta nella sanità calabrese»
2 minuti fa:Castrovillari, a battesimo la Fondazione Talea
3 ore fa:Unical, dinamiche del potere mafioso al centro del nuovo seminario di Pedagogia dell’Antimafia
4 ore fa:Al via Mare Aperto 2024, la Calabria del nord-est si ri-trasforma in uno scenario militare. Ma è solo un'esercitazione

Corigliano-Rossano, Stasi risponde ad Abate sul tratto della Statale 106 “Sibari-Co-Ros”: «Serve chiarezza»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Apprezzo lo spirito con il quale il senatore Abate approccia e segue tenacemente alcune vertenze - commenta il primo Cittadino Stasi - un servizio utile per il territorio e per città di Corigliano-Rossano. Devo dissentire, tuttavia, dal punto di vista espresso rispetto alla condotta dell'Amministrazione Comunale nell'ambito della vicenda legata al tratto funzionale della Statale 106 "Sibari-Coserie".

È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune.

«Intanto – continua -  non era passato un mese dall'insediamento dell'amministrazione Comunale ed avevamo già convocato un incontro con Anas proprio per iniziare a parlare di una Statale 106 a 4 corsie fino a Corigliano-Rossano: se oggi ci troviamo ad affrontare pubblicamente la questione, a prescindere dal merito, è anche grazie al costante interesse dell'esecutivo comunale. Corigliano-Rossano ha bisogno di una infrastruttura viaria dignitosa, quindi almeno di categoria B, che la colleghi al resto del mondo, così come ha bisogno di essere collegata alla linea ferrata elettrificata e così come deve veder rilanciato il porto di Schiavonea in chiave crocieristica e commerciale, oltre che ittica».

«Ma proprio per la strategicità ed importanza di quest'opera - aggiunge - non si può liquidare con delle slide in videoconferenza e senza analizzarne vantaggi e svantaggi con la città. I percorsi di partecipazione in questi due anni, cari all'amministrazione che rappresento, sono stati già sacrificati sull'altare delle norme di distanziamento sociale su molti argomenti, a partire dal Bilancio sul quale ci auguriamo - dall'anno prossimo - si possa invece aprire una discussione con la città. Un tema come il nuovo percorso per la Statale 106 non si può liquidare come se fosse una banale pratica amministrativa, non fosse altro per rispetto delle Amministrazioni precedenti che hanno già discusso e approvato un altro percorso».

Certo, in queste settimane - dichiara Stasi - ho letto anche prese di posizioni superficiali o palesemente strumentali rispetto alla bozza di nuovo tratto illustrato nella Sala del Consiglio Comunale un mese fa, raccontando alla comunità la solita litania secondo la quale qualsiasi proposta deve nascondere una fregatura, oppure raccontando la barzelletta di ipotesi di percorso che devastano il territorio ed altri che invece lo accarezzano come una piuma. Bisogna partire da due presupposti: Non esistono strade ad impatto zero e poi di infrastrutture moderne il nostro territorio ha un ineludibile bisogno. Per questa ragione ritengo opportuno ringraziare, come ho fatto il 14 aprile scorso, quei componenti del Governo Nazionale e dell'Anas che stanno dimostrando interesse verso la necessaria ed improrogabile infrastrutturazione del nostro territorio e della Città».

«In questa fase, quindi – conclude Stasi - il compito dell'amministrazione Comunale è quello di verificare la coerenza della proposta con le esigenze del territorio, condividere e ponderare con equilibrio i vantaggi e gli svantaggi della proposta, a partire dalle forze rappresentate in Consiglio Comunale, sperando di avere al più presto documentazione dettagliata e definita che consenta di poter operare, con consapevolezza, le scelte migliori per la comunità producendo, se necessario, anche ulteriori proposte. Ovviamente tutto questo nei tempi ristretti che sono richiesti nella importante congiuntura attuale. Il tema delle infrastrutture è così caro all''Amministrazione che, nei prossimi giorni, chiederemo formalmente anche a RFI di collegare la città all'alta velocità secondo il progetto già prodotto e disponibile negli uffici della Regione Calabria».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.