12 ore fa:Succurro a Tirana: «Importante rimanere uniti nella diversità. Le tradizioni arbëreshë sono e resteranno parte della nostra storia»
9 ore fa:Cariati, Le Lampare «Grave mancanza di trasparenza nel Comune»
10 ore fa:Anche Straface all'inaugurazione dell'anno scolastico del Carcere di Corigliano-Rossano
9 ore fa:Consegnati sette nuovi treni ibridi Intercity per collegare Calabria, Basilicata e Puglia
8 ore fa:Exe Overflow 2024 anche una squadra di Corigliano-Rossano alla grande esercitazione dei Vigili del Fuoco
10 ore fa:Concessioni cimiteriali a Calopezzati, Amodeo chiede chiarimenti al Sindaco
11 ore fa:Affidato ad Antonio Fazio il coordinamento provvisorio di Sinistra italiana a Corigliano-Rossano
12 ore fa:Il rossanese Valentino De Martino ha preso parte alla 40esima edizione della "Estra Firenze Marathon 2024"
8 ore fa:La terra trema ancora e fa paura ma i Comuni del nord-est non investono in Protezione civile
11 ore fa:«Tornare in Calabria per le festività natalizie è un "lusso" per pochissimi»

Nuova Statale 106 con il Recovery Fund? "Cambiamo": «Perché no!»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il coordinatore provinciale Giovanni Antoniotti, plaude all’iniziativa di chiarimento e di trasparenza dell'associazione ‘’Basta Vittime sulla Strada Statale 106’’. Una rete infrastrutturale collegata alla rete centrale TEN-T permette la realizzazione della Zes (zona economica speciale).

«Piena disponibilità - scrive Antoniotti - da parte di ‘’Cambiamo!’’, a livello parlamentare e di interlocuzione con la ‘’cabina di regia del Recovery Plain’’ istituita dal Governo Draghi, in particolare con i ministri per il Sud e le Infrastrutture, affinchè l’ammodernamento della Statale 106 - precisa - sia pienamente inserito nel ‘’Recovery’’ con le misure per la salvaguardia del clima e dell’ambiente necessarie».

Un’iniziativa, quella di Basta Vittime che individua, in considerazione di quanto affermato dal direttore generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione europea, «il giusto percorso per la realizzazione dell’ammodernamento della Statale 106, da condividere con il governo alle prese con la preparazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ovvero il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next Generation EU».

«È compito - aggiunge Antoniotti - innanzitutto della ‘’cabina di regia’’ del governo  inserire nel ‘’Piano’’ l’investimento infrastrutturale stradale accompagnandolo dalle misure relative al rispetto del principio di ‘’non arrecare danno significativo’’; altra certezza e’ che l’arteria stradale 106 Jonica, e’ una componente essenziale  della rete della fascia ionica della Calabria inserita nella rete globale e centrale che sono i due livelli della Ten-T (rete transeuropea dei trasporti) alla quale e’ legato il rilancio della Zes ( zona economica speciale)».

«La realizzazione della Zes - afferma Antoniotti -   richiede di eliminare tutte le ‘’strozzature’’ esistenti nei collegamenti viari e di  trasporto in tutta la vasta area Zes  compresi il Porto di Corigliano e il Porto e l’aeroporto di Crotone. Anche in questo caso - osserva il coordinatore provinciale di Cambiamo - la Commissione europea in una risposta ad un’interrogazione all’Europarlamento, ha fatto sapere che gli Stati membri ‘’sono tenuti ad assicurare lo sviluppo delle loro reti a norma del regolamento Ten-T. e per sostenere gli sforzi degli Stati membri in tal senso, l’Ue mette a disposizione diversi strumenti di finanziamento tra cui i fondi strutturali’’».

«’Cambiamo - conclude Antoniotti - assicurerà massima vigilanza  e disponibilità parlamentare al varo, nei tempi previsti per essere sottoposto al vaglio della Commissione europea, del Piano nazionale che contenga l’ammodernamento della Statale 106 nonché gli altri "tasselli" del mosaico infrastrutturale viario e di rete della fascia ionica legato, peraltro, alla realizzazione della Zes».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.