DeMa Calabria chiede che l’acqua torni ad essere pubblica
In occasione della giornata mondiale dedicata proprio a questo bene, il movimento politico sottolinea che l'acqua pubblica regionale è tra i punti del programma di Luigi de Magistris
CATANZARO - «L'acqua è un bene essenziale che non può essere lasciato nelle mani del mercato. Il tema scelto dall'ONU per la Giornata mondiale dell'acqua di quest'anno, che si è celebrata ieri, è il valore, i benefici che l'acqua può offrire ad una persona: salute, igiene, felicità, benessere psico-sociale».
Comincia così una nota stampa del movimento politico deMa Calabria che così continua: «E proprio mentre l'ONU mette in risalto il valore universale dell'acqua, per la prima volta nella storia, questo bene essenziale viene quotato alla borsa di Wall Street: il bene più prezioso per l'umanità sta per diventare una commodity (merce) e il suo prezzo oscillerà come accade alle materie prime come l'oro e il petrolio, e potrà quindi essere oggetto di investimenti e, purtroppo, di speculazioni. Ancora una volta l'oro blu diventa arma o preda, e a pagare sono le popolazioni».
«Il movimento demA, - continua - che ha fatto dei beni comuni un punto essenziale del suo progetto politico ed amministrativo, è in prima linea sulla ripubblicizzazione dell'acqua, e lo ha dimostrato con fatti concreti. Napoli è l'unica grande città d'Italia che ha realmente ripubblicizzato l'acqua trasformando una società per azioni in azienda speciale a totale controllo pubblico, vale a dire ABC».
«L'acqua pubblica regionale è tra i punti del programma di Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della regione Calabria. Un impegno per la Calabria e le sue comunità che nessuna regione d'Italia ha preso. Ma questo non ci basta: chiediamo al governo di riavviare l'iter della ripubblicizzazione dell'acqua, dando attuazione ai risultati del referendum sull'acqua pubblica del 2011 come richiesto dal voto di 26 milioni di italiani» conclude.
(foto fonte startmag)