Amendolara, «Vaccini dirottati su Corigliano-Rossano? Ignominiosa sopraffazione»
Duro intervento del sindaco Ciminelli: «Abbiamo ricevuto notizie che i vaccini per la seconda dose dei nostri anziani sarebbero stati dirottati altrove. Spero siano notizie false»
AMENDOLARA - Il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli ha inviato una missiva ai vertici dell’Asp di Cosenza e al commissario della Sanità in Calabria, chiedendo lumi su una vicenda che se fosse vera sarebbe di una gravità inaudita.
«Abbiamo ricevuto notizie che i vaccini anti Covid-19 da utilizzare per somministrare la seconda dose ai nostri anziani di Amendolara e dell’Alto Jonio sarebbero stati dirottati verso la città di Corigliano-Rossano».
La seconda dose del vaccino Pfizer per gli over 80 di Amendolara sarebbe dovuta essere stata inoculata in questo fine settimana ma tutto è stato rimandato a data da destinarsi in seguito a comunicazione dell’Asp sulla mancata disponibilità delle dosi.
«Auspichiamo vivamente, come cittadini e rappresentanti istituzionali della comunità locale – dichiara il sindaco di Amendolara – che le notizie circa il “dirottamento” dei vaccini siano prive di fondamento, perché altrimenti si sarebbe commessa una ignominiosa sopraffazione in danno di tutti gli anziani di Amendolara che si vedrebbero così defraudati del sacrosanto diritto alla salute».
Pertanto il sindaco Ciminelli, attraverso una missiva, chiede al direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Mario Marino; al direttore sanitario dell’Asp di Rossano, Martino Rizzo; al direttore del distretto sanitario “Jonio Nord”, Antonio Graziano (mettendone a conoscenza anche il commissario per la Sanità in Calabria, Guido Longo) di «fare immediata chiarezza sulla vicenda, con l’avvertimento – si legge nella lettera – che in mancanza di ciò adotteremo ogni opportuna iniziativa per tutelare i cittadini più fragili della nostra comunità».
Nel frattempo, il sindaco di Amendolara – «considerato che il richiamo Pfizer andrebbe effettuato al massimo entro il prossimo fine settimana» – dichiara la disponibilità del Comune a collaborare con l’Asp (come d’altronde già avvenuto 21 giorni fa per la prima dose) per la somministrazione della seconda dose anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.